il caso

Enpa: “Il trasferimento di Jj4 non cancella le gravi omissioni di Fugatti”

Leal: “Non sono state consultate le associazioni”. Oipa: "Cassata la nostra proposta di trasferimento nel Santuario Libearty di Zarnesti, in Romania"

L'ANNUNCIO L'orsa sarà trasferita entro l'autunno in un Parco per orsi nella Foresta Nera
LA CATTURA Presa l'orsa che ha aggredito Andrea Papi in val di Sole

ANIMALISTI Il piano della Lav per portare Jj4 in Romania



TRENTO. "Il trasferimento di JJ4 in Germania è un'extrema ratio con cui la Provincia Autonoma di Trento esce dal vicolo cieco in cui è finita a causa dell'inaccettabile politica ursicida perseguita dal suo Presidente. È ovvio che tra l'uccisione di un animale innocente e una alternativa incruenta, è di gran lunga preferibile la seconda che, tuttavia, non cancella le gravissime omissioni di cui lo stesso Fugatti si è reso responsabile fin dal suo primo insediamento. Il trasferimento di JJ4, dunque, non può essere portato ad esempio quale buona pratica per la gestione del rapporto tra plantigradi e attività antropiche e per la prevenzione di possibili conflitti. Prevenzione che in Trentino, ad oggi, è ancora lettera morta". Lo dichiara in una nota l'Ente nazionale di protezione animali (Enpa) dopo l'annuncio del trasferimento dell'orsa Jj4 in Germania.

Sul caso prende posizione anche Gian Marco Prampolini, presidente della Leal. "Bene che JJ4 abbia salva la vita - dichiara Prampolini in una nota - ma rimane una scelta infelice a causa degli spazi esigui per dei selvatici e la presenza di visitatori paganti. La presenza del pubblico potrebbe causare stress e disturbo agli orsi e ai lupi. Tra l'altro la Provincia di Trento ha stabilito il trasferimento senza consultare le associazioni per confrontare e valutare le proposte di trasferimento da loro avanzate".

Mentre l'Organizzazione internazionale protezione animali afferma: "Con riferimento all'annunciato trasferimento dell'orsa JJ4 entro l'autunno in Germania, nella Foresta Nera, spiace avere saputo dalle cronache di questa decisione unilaterale della Provincia autonoma di Trento. La nostra proposta di trasferimento nel Santuario Libearty di Zarnesti, in Romania, gestito da una lega-membro di Oipa International, a quanto pare è stata cassata. La struttura che abbiamo proposto è di 69 ettari, contro i 10 di quelli della Foresta Nera. Un vero peccato, poiché la nostra soluzione era frutto di una lunga interlocuzione con il Ministero dell'Ambiente e di una nostra lunga progettazione, sostenuta anche dalla Leidaa di Michela Vittoria Brambilla. Non ne abbiamo saputo più nulla, e ora apprendiamo dalla stampa del trasferimento in Germania. Molto lavoro per nulla". Oipa aggiunge di restare "a disposizione per lavorare insieme per la liberazione anche dell'orso M49, anche lui detenuto nel Centro faunistico di Casteller".













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