il coraggio

«Così ho tamponato la ferita». Parla il vicino che salvato la donna accoltellata 

Mauro Fracassi, assistente ai bagnanti con competenze di primo soccorso, ha bloccato il sangue. Si è trovato nel posto giusto al momento giusto: «Le ho stretto lo straccio intorno al collo. Lei piangeva, ma era lucida»



BOLZANO. Dopo essere stata accoltellata dal compagno, la 34enne aggredita ieri, giovedì 16 maggio, in via Roen, a Bolzano, è riuscita a fuggire nell’androne. Uscita nel cortile, si è accasciata a terra, implorando aiuto. Perdeva moltissimo sangue. Forse non sarebbe rimasta vigile senza la prontezza del vicino che le ha bloccato la ferita fino all’arrivo dell’ambulanza. Mauro Fracassi, assistente ai bagnanti, ha competenze di primo soccorso. Si è trovato al posto giusto nel momento giusto.

«Sono uscito quando era ancora sdraiata a terra. Piangeva e perdeva molto sangue», racconta, «Il compagno, a piedi nudi e tutto sporco di sangue, era lì con la polizia. Appena ha confessato di averla accoltellata lo hanno ammanettato e portato via. Solo che lei, povera, continuava a perdere sangue e nessuno sapeva cosa fare».

Fracassi ha preso uno straccio da stringerle intorno al collo. «Le ho chiesto dove fosse ferita», racconta, «Nonostante il buco profondo sulla gola riusciva a parlare, questo mi ha tranquillizzato. Piangeva, ma era lucida e calma per la situazione in cui si trovava. Il compagno mi è sembrato invece completamente scioccato». Una scena surreale. Secondo il racconto del testimone, la ferita alla gola sarebbe stata abbastanza centrale, un colpo secco, dritto. Ancora pochi millimetri e avrebbe potuto ucciderla all’istante. «Ho tamponato la ferita alla bene e meglio, quello che riuscivo a fare, poi mi ha dato il cambio un poliziotto con guanti e garze, fino all’arrivo dell’ambulanza», conclude Fracassi.

Gli altri vicini

Poco prima delle 9 via Roen brulicava già di vita. In molti raccontano di avere sentito le urla, altrettanti di avere assistito ai primi soccorsi. Sicuramente il grande coraggio di persone come Mauro Fracassi, che non si sono voltate dall’altra parte e per prime hanno aiutato la donna, dimostra un grande senso di umanità.

Bruno Agostini rientrava dalla spesa quando ha visto la donna. «Era a terra che gridava e chiedeva aiuto», ha raccontato ai microfoni Rai, «Per fortuna il signore ha preso lo straccio e le ha bloccato il sangue». Il signor Engl, sul pianerottolo vicino all’appartamento della coppia, ha sentito le urla. Poi è uscito anche lui per cercare aiuto.

Violenza di genere: una piaga

Preoccupa l’ondata di casi di violenza e maltrattamenti nei confronti delle donne. Fenomeno tremendo che non sembra dare tregua. Il cosiddetto Codice rosso è infatti tra le emergenze a più alto tasso in provincia, con una media di una denuncia ogni due giorni.

«Grazie alla tempestiva segnalazione dei vicini e di chi assiste a violenze possiamo riuscire ad evitare che determinati episodi sfocino in vere e proprie tragedie», l’appello che il questore Paolo Sartori aveva lanciato in occasione della festa della polizia. M.A.

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