Assistenza

Formare gli operatori della Rsa direttamente nelle sedi di lavoro: il patto tra la «Lévinas» e l’Assb

L’assessore provinciale all’istruzione, Marco Galateo: «I progetti volti ad implementare la preparazione del personale e a migliorare la qualità di vita dei fruitori dei servizi socio-assistenziali sono da sostenere»



BOLZANO. La Scuola per le professioni sociali «E. Lévinas» e l'Azienda servizi sociali di Bolzano («Assb») hanno sottoscritto un'intesa grazie alla quale gli operatori delle residenze per anziani potranno essere formati direttamente all'interno delle loro sedi di lavoro.

Il patto è stato sottoscritto giovedì 9 maggio alla residenza per anziani Don Bosco di Bolzano. L'accordo - informa una nota - rientra tra quelli previsti per la co-progettazione e la realizzazione di attività di formazione e di aggiornamento del personale in servizio nelle strutture socioassistenziali dell'Assb, nello specifico secondo il metodo di cinestetica, che comprende tecniche di apprendimento che consentono di operare con gli utenti nel rispetto dell'apparato motorio e sensoriale, prestando particolare attenzione a fragilità, risorse e potenzialità di queste persone.

L'accordo è stato sottoscritto dalla direttrice generale dell'Assb Liliana Di Fede e dal direttore della Scuola professionale Lévinas Alberto Conci. L’assessore provinciale all'Istruzione italiana, Marco Galateo, si è detto soddisfatto dell’accordo raggiunto: «tutte le iniziative e i progetti volti all’implementazione della formazione del personale e al miglioramento delle condizioni di assistenza e quindi della qualità di vita dei fruitori dei servizi socioassistenziali sono da sostenere».













Altre notizie

Attualità