gli accertamenti

Pestaggio a Bolzano, la polizia ha un video 

L’aggressione al Life Club. Il giovane, che dice di essere stato picchiato dai buttafuori, si è presentato ieri in Questura. «Distorsione cervicale e contusioni varie» nel referto dell’ospedale. L’avvocato Ferretti: «Respingiamo ogni accusa»


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BOLZANO. Spuntano le immagini della movimentata notte tra sabato e domenica al Life Club di Bolzano, dove un ventitreenne ha raccontato alla polizia di essere stato "pestato" da quattro buttafuori. Ieri pomeriggio, nonostante le nette smentite da parte del locale notturno dic, la vittima ha presentato denuncia in Questura per il reato di percosse. All’esposto ha allegato anche un referto dell’ospedale di Bolzano che parlerebbe di «distorsione cervicale e contusioni varie» con una prognosi di cinque giorni.

«La proprietà della discoteca ha scaricato dieci ore di filmati di 50 telecamere in alta definizione, presenti anche all’interno dell’ascensore per evitare speculazioni», sottolinea Marco Ferretti, legale del Life Club, «Si vede chiaramente che il soggetto in questione, evidentemente alterato, viene accompagnato all’uscita da un addetto alla sicurezza dopo avere infastidito i presenti. Non ci sono né calci, né pugni, ma solo una forte presa nella parte alta del corpo. A quel punto è uscito dalla discoteca e si è incamminato verso il McDonald’s di via Buozzi, a circa 200 metri di distanza, dove ha chiamato le forze dell’ordine. La discoteca respinge in modo più assoluto ogni accusa e ci riserviamo di procedere per vie legali».

I filmati

Sono stati i proprietari stessi a consegnare le immagini di quella sera alla polizia. Gli investigatori ne avrebbero già visionata una parte. Dai video emergerebbe che il ragazzo è stato trascinato per il collo fuori dal locale. Per farlo, l’addetto alla sicurezza avrebbe utilizzato metodi «poco ortodossi». Ancora in fase di valutazione quanto avvenuto all’interno dell’ascensore di uscita del locale. È lì che i quattro uomini, secondo il racconto del ventitreenne, si sarebbero accaniti su di lui, colpendolo ripetutamente con calci e pugni. «Guarderemo con attenzione ogni particolare immortalato dalle varie telecamere di sicurezza al fine, eventualmente, di attuare dei provvedimenti», spiega il questore Paolo Sartori. Nel caso in cui la dinamica raccontata dal giovane dovesse essere confermata dagli investigatori, infatti, non si esclude una temporanea chiusura del locale. Al contrario, se dai filmati dovesse trapelare che è stato lo stesso giovane ad aggredire i buttafuori o ad essersi inventato tutto, ne dovrà rispondere.

Alcune testimonianze parlerebbero di altri episodi di liti e aggressioni nella notte tra sabato e domenica. Ma anche questa versione, già nelle ore successive al fatto, è stata prontamente smentita dai gestori. Secondo Vincenzo Galasso, responsabile delle pubbliche relazioni del Life, «c’è stato solo un allontanamento». E secondo l’agenzia che gestisce la sicurezza, conclude Galasso, «la vera dinamica è assolutamente differente da quanto descritto dal cliente».

 













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