Al porto di Cattolica il 'cestino' che pulisce il mare



Al porto di Cattolica, nel Riminese, arriva un dispositivo per bonificare i mari dai rifiuti di plastica: si chiama "Seabin V5", viene dall'Australia ed è una specie di "cestino" per la spazzatura del mare. In un solo giorno può raccogliere fino a un chilo e mezzo di rifiuti, oltre mezza tonnellata all'anno. Seabin V5 fa parte di "LifeGate PlasticLess", iniziativa più ampia che ha l'obiettivo di ridurre i rifiuti nei mari e nei porti italiani. Il progetto è sostenuto da Volvo Car Italia. Oltre a Cattolica, il "cestino" è già operativo a Marina di Varazze (Savona), e un secondo dispositivo è pronto a entrare in azione nel porto di Venezia Certosa Marina. Il Seabin potrà raccogliere i rifiuti più comuni che finiscono in acqua, dai sacchetti ai mozziconi di sigaretta, oltre alle microplastiche da 5 a 2 millimetri di diametro e le microfibre da 0,3 millimetri. "Siamo contenti di essere entrati nella fase operativa del progetto - ha dichiarato Enea Roveda, ceo di LifeGate -, posizionando i primi dispositivi nei porti italiani. La diffusione dei Seabin è un obiettivo primario dell'iniziativa, perché rappresenta una soluzione concreta che supporta la raccolta di plastiche e microplastiche".









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