Il "modello Treviso" dei rifiuti, riciclo e tariffe su misura



TREVISO - Differenziazione spinta della raccolta, riutilizzo di ogni tipo di materiale possibile, compresi i pannolini igienici, e tariffa legata alla effettiva produzione di rifiuto domestico. Sono, in sintesi, i capisaldi del "sistema Treviso" di gestione dei rifiuti a cui fa riferimento il vicepresidente del Consiglio dei Ministri Luigi Di Maio che, nel dicembre dello scorso anno, si recò personalmente in visita nella sede della società che rende possibile tutto questo. Si tratta di Contarina Spa, gruppo che, attraverso una campagna di investimenti negli anni stimata superiore ai 60 milioni e uno sforzo ultradecennale di sensibilizzazione dell'utenza, a cominciare dalle scuole, oggi vanta una quota di media differenziazione del rifiuto dell'85% nei 50 comuni serviti (con obiettivo di arrivare al 96% entro il prossimo triennio) e un residuo non riciclabile di 58 chilogrammi per abitante l'anno, destinato a scendere a una decina nello stesso arco di tempo. Contarina offre inoltre percorsi di educazione ambientale nelle comunità, percorsi di formazione a famiglie e imprese in tema di sostenibilità ambientale e gestione di impianti e progetti di bonifica.









Altre notizie



Attualità