Infrastrutture energia, Acer: “In ritardo la metà dei progetti Ue”



Quotidiano Energia - “Nonostante si sia registrato nel complesso un avanzamento dei Progetti di interesse comune europeo (Pci), la data di avvio di quasi la metà dei progetti è ulteriormente slittata in media di 1,5 anni rispetto a un anno fa con un accumulo di ritardi” (QE 13/7/18). E’ quanto si legge nel rapporto di monitoraggio 2019 dei Pci dell’Agenzia per la cooperazione dei regolatori energetici europei (Acer), secondo cui 23 Pci nell’elettricità e 9 nel gas hanno mostrato avanzamenti durante il periodo considerato (gennaio 2018-gennaio 2019), mentre 2 progetti elettrici e 5 del gas “non hanno comunicato alcun lavoro o attività”. La quota maggiore dei Pci (oltre il 40%) è in fase autorizzativa, mentre il 25% circa nell’elettricità e il 15% nel gas sono in costruzione o già avviati. Acer rileva nel complesso che, dalla stesura della prima lista dei Pci nell’ottobre 2013 alla fine del 2018, i promotori hanno investito circa 11,4 miliardi di euro nei progetti gas e 8,4 mld € in quelli elettrici, a fronte di un budget totale previsto di, rispettivamente, 42,9 e 49,5 mld €. Per quanto riguarda in particolare i Pci che coinvolgono il nostro Paese, il rapporto Acer (disponibile in allegato) rileva nell’elettricità lo slittamento dell’avvio di 7 progetti: Sacoi 3 tra Corsica e Italia (Codrongianos-Lucciana-Suvereto) al 2024, Savoie-Piemont tra Francia e Italia (Grand Ile-Piossasco) al 2020, Greenconnector tra Svizzera e Italia (Thusis/Sils-Verderio Inferiore) al 2024, Airolo-Baggio sempre tra Svizzera e Italia al 2029, Wurmlach-Somplago tra Austria e Italia al 2022, Elmed tra Sicilia e Tunisia al 2027, Salgareda-Diva?a tra Italia e Slovenia a “dopo il 2030”. Quanto al gas, in Italia risulta in ritardo solo il rafforzamento delle capacità di trasporto Sud-Nord (Adriatica Line) di Snam Rete Gas, il cui avvio è previsto nel 2026. Sono invece in linea con i tempi previsti il gasdotto EastMed dal Mediterraneo orientale alla Grecia via Creta, che partirà nel 2025, e quello complementare Igi Poseidon dalla Grecia all’Italia con data di avvio indicata al 2023. Proprio Igi Poseidon ha annunciato intanto di aver ottenuto dal ministero dell’Ambiente e dell’Energia greco la Via per il tratto di 760 km in territorio ellenico da Kipi, al confine turco, fino a Florovouni, sullo Ionio.









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