Porti, le linee guida per i documenti energetico ambientali



Quotidiano Energia - Ridurre i consumi di energia fossile e le emissioni di CO2, migliorare la qualità ambientale, salvaguardare la salute e il benessere dei lavoratori e della popolazione, contribuire ad aumentare la competitività. Questi gli obiettivi con cui dovranno essere redatti i Documenti energetico ambientali dei sistemi portuali (Deasp), sulla base di apposite linee guida adottate dal ministero dell’Ambiente con decreto n. 408 del 17 dicembre 2018. Le linee guida (disponibili in allegato insieme al relativo decreto) “mirano a promuovere la sostenibilità energetico-ambientale in un ambito strategico del Paese al fine di minimizzarne gli impatti”, si legge sul sito web del dicastero. In considerazione del suo “carattere innovativo”, questo strumento “snello e operativo potrà essere vagliato ed eventualmente aggiornato ogni tre anni, al fine di garantirne la coerenza con l’evoluzione tecnologica e normativa”. L’approvazione delle linee guida è stata segnalata con un comunicato del Minambiente pubblicato sulla G.U. n. 301 del 29 dicembre 2018. 









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