Retail UK, tetto di prezzo dal 1° gennaio



Quotidiano Energia - Mentre in Italia è partito nei giorni scorso il tavolo sul post tutela tra Mise, Arera e Antitrust, il regolatore britannico Ofgem ha fissato in via definitiva il tetto di prezzo per le “default tariff”, le tariffe standard applicate agli 11 milioni di consumatori UK che non hanno mai effettuato uno switch o che sono arrivati a scadenza di contratto senza rinnovare o scegliere alternative. Il cap scatterà dal 1° gennaio 2019 e, rispetto al tetto di 1.136 sterline l’anno per il cliente tipo dual fuel indicato nella consultazione lanciata da Ofgem lo scorso settembre, è stato ritoccato al rialzo a 1.137 £/anno per “tener conto in modo più accurato dei costi della fornitura di gas ed elettricità”. In particolare, il tetto è salito di una decina si sterline per meglio riflettere i costi di sostituzione dei contatori giunti a fine vita e dei prezzi del gas all’ingrosso, mentre è stato ridotto di 11 £ a seguito di un calcolo più approfondito degli oneri per i fornitori legati alle modalità di pagamento. Il tetto, che verrà mantenuto al massimo fino al 2023, sarà soggetto ad aggiornamenti ad aprile e ottobre di ogni anno per adeguarsi alle ultime rilevazioni sui prezzi dell’elettricità e del gas. “Se continuerà la tendenza dell’ultimo anno che ha visto significativi aumenti sul mercato all’ingrosso, Ofgem annuncerà probabilmente a febbraio un aumento del cap dal mese di aprile”, rileva il regolatore. Grazie alla misura, il consumatore medio britannico con tariffe standard risparmierà circa 76 £/anno, che potranno arrivare a 120 £/anno per i clienti con le tariffe più costose. “Dal 1° gennaio il price cap farà risparmiare complessivamente 1 miliardo £ l’anno ai consumatori”, ha commentato in una nota l’a.d. di Ogem, Dermot Nolan, avvertendo comunque che “chi vuole tagliare ulteriormente la propria bolletta deve cercare una migliore offerta sul mercato”. Negativo il commento Energy UK alla decisione del regolatore. “Il price cap rappresenta una sfida significativa per gli oltre 70 fornitori del mercato retail, già alle prese con un forte aumento dei costi per gran parte fuori dal loro controllo”, ha dichiarato l’a.d. dell’associazione dell’industria elettrica britannica, Lawrence Slade, secondo il quale “è fondamentale che il cap non freni la crescita della concorrenza e non impedisca alle aziende di investire e di attrarre investimenti”.









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