Scorte d’obbligo Ue, Oies: “Sostituire il petrolio con il gas”



Quotidiano Energia - “In un mondo sempre più elettrificato (…) le scorte di gas sono molto più utili di quelle petrolifere”. Parte da questo assunto l’idea di “passare in Europa dall’obbligo degli stoccaggi oil” a un più generico “obbligo di stock energetici”, lanciata dall’Oxford Institute for Energy Studies (Oies) nel suo ultimo report trimestrale. “Con uno scenario energetico sempre più rinnovabile e intermittente, in cui l’energia supplementare è fornita da produttori di gas che potrebbero non disporre della capacità necessaria”, insiste lo studio, occorre “ragionare su un meccanismo alternativo che possa essere redditizio e aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti”. La proposta avanzata da Oies è quindi quella di intervenire sulla direttiva 2009/119/EC che ha imposto le scorte d’obbligo di greggio e prodotti petroliferi, concepita secondo il rapporto “in una fase in cui il petrolio aveva un peso maggiore rispetto ad oggi, la transizione energetica non era realmente iniziata e i mercati energetici non erano ancora pienamente funzionanti”. In questo modo, aggiunge Oies, “si potrebbe lasciare scegliere al mercato la soluzione più green e meno costosa”, mantenendo eventualmente separati gli stock petroliferi militari strategici. Ripensare gli stoccaggi avrebbe infine per l’Europa interessanti prospettive per il traffico mondiale di Gnl. “Prima che la Cina riesca a costruire la sua capacità”, conclude al riguardo Oies, “potrebbe essere l’industria europea del gas a fornire questo servizio a Pechino, che non avrebbe alternative (e dovrebbe quindi pagare)”.









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