Sgominato traffico cuccioli chihuahua nel Reggiano, 2 denunce



REGGIO EMILIA - I Carabinieri di Correggio assieme ai colleghi della Forestale di Reggio Emilia hanno sgominato un traffico illecito di cuccioli di chihuahua che venivano importati illegalmente dai Paesi dell'Est Europa. Sono ben 66 gli animali sequestrati. L'indagine avviata dalla procura reggiana - che ha visto chiudersi la fase preliminare - ha portato alla denuncia di due donne che dovranno rispondere di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze, esercizio abusivo di una professione e frode nell'esercizio del commercio. Numerose le perquisizioni eseguite nella sede legale dell'allevamento a Correggio, ma anche in altri luoghi che erano nella disponibilità delle indagate a Luzzara (nella Bassa reggiana), ma anche a Pavullo nel Frignano nel Modenese e a Ponte San Marco Calcinato, nel Bresciano. I militari hanno rinvenuto 150 pedigree falsificati, numerosi farmaci ospedalieri, documentazione di animali - tra cui passaporti per cani rilasciati da autorità straniere - non presenti in allevamento e altri detenuti illegalmente. Il sistema messo in piedi garantiva l'importazione dopo aver falsificato la documentazione e aver apposto i microchip illegali ai cagnolini che poi venivano stipati in piccole scatole di cartone lungo il viaggio. Le due donne indagate avrebbero curato di persona il prelievo dei cuccioli, spesso in un'area di servizio autostradale con due auto a noleggio a debita distanza fra loro in modo che entrambe potessero segnalare eventuali controlli delle forze dell'ordine.









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