Fra Svp e Lega, in Alto Adige, è ormai un matrimonio d'amore



Il presidente Kompatscher ama definirlo accordo tecnico: una sorta di contratto simile a quello che a Roma tiene insieme il governo gialloverde. Ma la vicinanza fra Lega e Svp è sempre più simile a un fidanzamento con prospettive di matrimonio. L’accordo è di giorno in giorno sempre più politico. L’ultima conferma arriva dall’aula, dove la Lega - quella che ovunque dice «prima gli italiani» - ha sostenuto una mozione della destra tedesca, sposata seppur con qualche modifica dalla Svp, che mira a ridimensionare il Commissariato del governo. L’istituzione - che piaccia o no - che verifica, in nome e per conto dello Stato, che l’autonomia non esondi. Che non s’allarghi.

Sullo sfondo - ed è tema prossimo all’urgenza, perché si fanno passi indietro anziché passi avanti - c’è il tema del bilinguismo. Che deve essere tutelato. Da una parte e dall’altra. In Provincia qualcuno teme che il prefetto tuteli l’Italia e l’italiano (inteso come lingua più che come abitante) a dispetto del tedesco. Non sembra così, anche se è normale che i partiti tedeschi non abbassino la soglia dell’attenzione su temi come questo: la propria identità si difende ogni giorno, anche a costo di vedere fantasmi dove fantasmi non ci sono. Ma quello che stupisce - e in tal senso lo scontro su Palazzo Ducale è solo un pretesto - è che la Lega tenda ad appiattirsi sempre di più sulle posizioni della Svp. Ha persino superato l’ultimo Pd, che negli ultimi anni trascorsi al governo della Provincia somigliava a una camomilla servita su un piatto d’argento al partito di raccolta.

La Svp, giustamente, festeggia: in cambio della non belligeranza leghista, da Roma, arrivano infatti continue dichiarazioni d’amore. Al punto che persino il sindaco di Bolzano Caramaschi, che ha il piglio (e il tatto politico) di un carrarmato, inizia a temere imboscate rispetto al suo bis in un municipio sempre più simile a un fortino. Se il centrodestra s’allea con la Svp anche alle Comunali, il centrosinistra può già alzare bandiera bianca. Succedono cose importanti, in questi giorni. Ma forse non tutti (non solo nei partiti) se ne rendono conto. 













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