Se 100 euro per un Lago di Caldaro vi sembran troppi... (forse non avete provato questo)

cladaro kunst 2016



Dovrebbe essere la notizia dell’anno e invece è passata un po’ sotto traccia. Forse un po’ troppo. Concentrati sulla presentazione della bella etichetta vincitrice del concorso indetto tra designer dalla cantina di Caldaro pochi si sono accorti che, probabilmente per la prima volta, un vino Lago di Caldaro ha sfondato il muro, o quasi, dei 100 euro anche se nella bottiglia magnum che sarà l’unico formato disponibile. Una novità tanto ambiziosa quanto azzardata, per giunta della vendemmia 2016, quindi recente, ma che non può che far piacere agli amanti della schiava. Il vitigno un tempo principe della viticoltura altoatesina si sta rapidamente riducendo a Cenerentola e si avvicina sempre più alla soglia del 10 per cento della produzione totale. Fino a un paio di decenni fa ne rappresentava ancora il 60/80 per cento. La seconda edizione speciale del “kunst.stück” - opera d’arte - di Cantina Kaltern è stata insomma dedicata al vino più importante di Caldaro ma che meno ci si sarebbe aspettati. “Merito dell’annata 2016, che - a detta del kellermeister Andrea Moser - è stata la migliore degli ultimi 30 anni”. L’anno precedente il vino prescelto per inaugurare la novità delle superselezioni della cantina di Caldaro era stato un Pinot Bianco  dell’annata 2014. Rimane, invece, ancora misterioso il vino, custodito in cantina che rappresenterà il meglio del 2015. Il progetto di dedicare un imbottigliamento speciale al miglior vino dell’annata - insomma la versione di Caldaro dei Superwines altoatesini - nasce per rimarcare il ruolo che la grande cooperativa di Caldaro, la più estesa dell’Alto Adige con una superficie vitata di 500 ettari quasi raddoppiata dopo la fusione con Erste e Neue, - ancora svolge. Il vino di quest’anno, frutto dell’andamento stagionale, “fatto di sole, luce, vento, piogge” spiegano ancora in cantina “è un’opera d’arte della natura”, che va conservata nel grande formato di vetro come “un fermo immagine nello scorrere del tempo” parole alate cui fa da puntello la prosa terrena di Andrea Moser “A chi si stupisce della scelta di proporre un Lago di Caldaro a 100 euro dico solo, assaggiatelo, poi mi dite”. Stupendo. 2016 sono le magnum destinare all’edizione limitata – lo stesso numero dell’anno di produzione - con un’etichetta d’artista scelta da una giuria di esperti e da una votazione online. Perché tutto con il kunst.stück 2016 ruota attorno al Lago di Caldaro, anche l’etichetta d’autore creata da Stefano Mandato che aveva come tema da interpretare la “gioia di vivere al lago di Caldaro”. Cantina-Kaltern_kunst.stück-2016Questo diventa nell’interpretazione di Mandato una sagoma dorata che acquista spessore e importanza grazie al fondo nero che racconta il territorio attorno allo specchio d’acqua, seguendone le altimetrie con sottili curve di livello. E dorato è anche il logo di Cantina Kaltern, in cui convivono il leone asburgico simbolo della Cantina del Giubileo ed il paiolo della polenta che rappresenta quella dei contadini. Dalla loro unione, nel 1992, nacque la Cantina Kaltern che oggi, dopo la fusione a fine 2016 con l’altra grande cooperativa Erste+Neue, è il più importante produttore di Kalterersee Doc. kunst.stück 2016 è in vendita presso il winecenter di Caldaro e in selezionate enoteche di tutta Italia.













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