CULTURA

A Ferragosto musei aperti in Alto Adige

A ferragosto tutti e dieci i musei di proprietà della Provincia autonoma di Bolzano sono aperti. Ampia offerta anche al Museion



BOLZANO. Ferragosto con l’arte. Mercoledì 15 agosto Museion è aperto dalle ore 10 alle 18 e invita chi rimane in città a visitare le sue mostre. La giornata di festa è l’occasione ideale immergersi nelle opere di Installation Art, la mostra che propone installazioni di grandi dimensioni, video e opere luminose di oltre 16 artisti e artiste dalla collezione Museion. Opere non solo da contemplare quindi, ma da sperimentare e vivere attivamente. Come lo spazio immateriale creato dal suggestivo “balletto di luce” Lichtballett / Lichtkugel 1961 di Otto Piene o il morbido tappeto di moquette rossa dell’artista Sylvie Fleury: (Chanel Fall/Winter, 1994). Sull’opera di Fleury ci si può rilassare, sfogliare riviste e, perché no, immortalare in un selfie d’effetto. È invece un’arte basata sulla scrittura, ma che rinuncia, paradossalmente, alla parola quella di Irma Blank. Museion presenta, negli spazi della Collezione Studio, oltre 50 opere su carta e libri dell’artista tedesca. Video, dipinti e installazioni sono invece esposti nella mostra “Somatechnics”. Nata come ideale “Padiglione Italia-Austria” l’esposizione rilegge, in chiave contemporanea, la vocazione iniziale di Museion cioè stimolare il dialogo e l’incontro tra mondo nordico e mediterraneo.

Per quanto concerne le strutture provinciali, ecco cosa si può visitare il 15 agosto. Il Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano - Castel Tirolo offre, oltre al percorso permanente sulla storia del Tirolo dai primordi ad oggi, propone anche la mostra monografica dedicata al duca asburgico Federico IV d'Austria, detto «Tascavuota», che come principe regnante segnò la storia del territorio tirolese.

È dedicata invece ai passi alpini ed al loro significato turistico la mostra temporanea ancora visitabile al Touriseum, Museo provinciale del turismo a Castel Trauttmansdorff a Merano.

Al Museo provinciale degli usi e costumi di Dietenheim, Brunico, visitatrici e visitatori possono fare la conoscenza, attraverso gli attrezzi agricoli esposti e i masi storici ricostruiti, della vita rurale di epoca preindustriale.

Il museo attualmente ospita una mostra sull'importante produzione di vasellame di terracotta in Val Pusteria.

Castel Wolfsthurn, a Mareta di Racines, è sede del Museo provinciale della caccia e della pesca. Oltre al percorso sull'importanza di queste attività nella cultura locale, vi si ammirano anche lo splendido edificio barocco con gli arredi originali.

Il Museo provinciale del vino di Caldaro offre una panoramica sulla storia della viticoltura in Alto Adige.

La giovane arte contemporanea è attualmente protagonista al Forte di Fortezza, con l'edizione 2018 della biennale «Academiae». Studentesse e studenti di 15 accademie d'arte internazionali popolano con le loro opere il suggestivo scenario della fortezza asburgica.

Al Museum Ladin Ciastel de Tor di San Martino in Badia, punto di riferimento per la storia e la cultura dei ladini delle Dolomiti, è di scena una rassegna sulle vicende della scuola ladina dal dopoguerra ad oggi, mentre la sede secondaria di San Cassiano approfondisce l'orso delle caverne Ursus ladinicus i cui resti furono ritrovati nella grotta delle Conturines.

Il museo archeologico dell'Alto Adige, la « casa» di Otzi, l'Uomo venuto dal ghiaccio, propone anche una mostra sul designer Achille Castiglioni, e al Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige è possibile ammirare le spettacolari immagini di «Metamorphosis», insetti e larve di insetti fotografati al micrscopio elettronico.

Chiude l'offerta ferragostana - e non solo - dei Musei provinciali il Museo provinciale Miniere, che nelle sue quattro sedi (Monteneve, Ridanna, Cadipietra e Predoi con Centro climatico) racconta la lunga storia dell'attività mineraria in Alto Adige e la dura vita dei minatori. Informazioni su orari, eventi e tariffe dei musei dell'Alto Adige sono consultabili sul portale www.musei-altoadige.it 













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