Attesa per i risultati dei Ris, il fratello di Peter in tv: “Il fiume forse un depistaggio”
Günter Neumair è stato sentito da Mattino Cinque: "Sapevo che ogni tanto c'erano rapporti problematici in famiglia, ma solo ora vengo a conoscenza di queste liti tra mio fratello e il figlio"
IL VIDEO La casa del mistero
IL RITRATTO Benno, il lavoro e l'ossessione del corpo
IL FIGLIO Benno, problemi anche sul lavoro
L'INTERVISTA Quando Benno Neumair diceva: "Sono molto provato"
I RIS Il sangue trovato sul ponte è di Peter Neumair
LE FOTO Le immagini dei Ris in azione
BOLZANO. Scomparsa di Laura Perselli e Peter Neumair, mentre cresce l’attesa per conoscere i risultati dei rilievi fatti dai Ris oggi è tornato a parlare lo zio di Benno Neumair (ecco il ritratto dell'uomo indagato per omicidio e occultamento di cadavere), l’uomo indagato per l’omicidio dei genitori e l’occultamento dei cadaveri.
Günter Neumair, fratello di Peter, è stato sentito da “Mattino Cinque”, programma che va in onda ogni giorno su Canale 5. "Sapevo che ogni tanto c'erano rapporti problematici in famiglia - ha detto Günter Neumair - ma solo ora vengo a conoscenza di queste liti tra mio fratello e il figlio".
E ha aggiunto una cosa importante: "Sicuramente non è stato un allontanamento volontario o un incidente, mio fratello era troppo preciso e regolare. Il fiume potrebbe essere un depistaggio, i loro corpi potrebbero essere ovunque. Che tipo di ragazzo è Benno? Preferisco non parlarne".
Tornando alle indagini, ai laboratori di Parma intanto stati inviati ai carabinieri del Ris gli indumenti che Martina, l’amica di Benno Neumair, ha consegnato venerdì alla procura di Bolzano. Saranno anch’essi esaminati dagli specialisti del Reparto investigazioni scientifiche che, quasi scontato dirlo, verificheranno l’eventuale presenza di tracce ematiche riconducibili dei coniugi.
Tracce che, se trovate, rappresenterebbero un altro, importante tassello dell’impianto accusatorio della procura che, attraverso i pm Igor Secco e Federica Iovene, coordina le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Bolzano.
Secondo i magistrati, che hanno firmato un avviso di garanzia per il figlio della coppia scomparsa, Benno Neumair avrebbe ucciso i genitori nell’appartamento adiacente a quello in cui vivevano, nell’elegante palazzina al civico 22 di via Castel Roncolo, e poi, caricatili sulla loro Volvo V70, li avrebbe gettati nell’Adige, dal ponte di Vadena, per poi recarsi dall’amica, ad Ora, e trascorrere la notte con lei.
Al vaglio della Procura la ricostruzione dell’amica di Benno. L'avvocato bolzanino della donna, Federico Fava, ha formalmente avanzato oggi la richiesta di archiviazione per la sua assistita.
La donna era stata indagata nei giorni scorsi per favoreggiamento, come atto dovuto, dopo che lei stessa aveva deciso di consegnare agli inquirenti alcuni vestiti che Benno indossava la sera del 4 gennaio, quando lui si era recato da lei. In quella stessa sera, i due coniugi sono spariti e di loro non c'è più traccia. Benno aveva fatto una doccia e la sua amica aveva lavato i suoi vestiti, che sono stati ora consegnati agli inquirenti. Con questa consegna spontanea, l'amica del figlio della coppia scomparsa ha inteso collaborare con gli inquirenti chiarendo la sua posizione.