IL CASO

Bando per bus diesel e ibridi, «Ambiente e salute» chiede la revoca del bando di gara

L'acquisto è "in contrasto con il Piano Clima 2050. Per il 2025 sono previsti come obiettivo solo bus a idrogeno, elettrici e metano"



BOLZANO. L'acquisto di bus diesel-ibridi e diesel, previsto da un bando di Sasa Spa, è «in contrasto con le previsioni 2025 per il tpl del Piano Clima 2050, in quanto per il 2025 per il tpl urbano sono previsti come obiettivo solo bus a idrogeno, elettrici e metano».

Lo sostiene l'associazione «Ambiente e salute» che chiede la revoca del bando di gara. «I bus di questa gara - sostiene l'associazione - arriveranno nel 2019 e quindi, anche per il criterio qualitativo della Provincia di avere bus per massimo 10 anni dal 2019, questi bus staranno in strada fino al 2028, ben oltre quindi il 2025».

In più, secondo l'associazione presieduta da Claudio Campedelli, «i bus diesel-ibridi e diesel hanno maggiori emissioni di ossidi di azoto e biossido di azoto, come dimostrano chiaramente i dati di studi indipendenti».

«La gara d'appalto aveva termine il 23 agosto ma è stata rinviata al 13 settembre. Rimane quindi tempo per una riflessione che coinvolga gli stakeholders ambientali e, soprattutto, gli organismi rappresentativi politici proprietari di Sasa, cioè i comuni di Bolzano, Merano e Laives», conclude «Ambiente e salute».













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