Alcol e risse ma niente ricoveri 

La fiera di San Marco a Ora. Vigilantes e carabinieri hanno sequestrato centinaia di bottiglie soprattutto ai teenager arrivati coi mezzi pubblici Braccialetti esauriti nella zona del campo sportivo ma ha funzionato il punto di pronto soccorso in loco. Inflitte parecchie sanzioni per ubriachezza


Massimiliano Bona


Ora. Centinaia di bottiglie di alcolici e superalcolici sequestrate alla stazione ferroviaria ma anche al campo sportivo, parecchie sanzioni per ubriachezza (inflitte solamente a chi dava fastidio), decine di giovani provenienti da tutta la provincia palesemente brilli, alcune risse e qualche naso rotto: questo è il primo, sommario, bilancio della tradizionale fiera di San Marco di Ora che anche quest’anno ha attirato nel centro della Bassa Atesina tra le 10 e le 15 mila persone. Complessivamente è andata meglio dello scorso anno, grazie alle due ordinanze firmate dal sindaco di Ora Roland Pichler, ma resta un evento difficile da gestire per il quale si sono prodigate almeno 70 persone tra carabinieri, vigilantes, vigili urbani e vigili del fuoco volontari. Molti erano in divisa e qualcuno in borghese.

Treni stracolmi partiti al mattino da Bolzano.

I teenager sono arrivati in Bassa Atesina già in tarda mattinata. I convogli in partenza da Bolzano erano strapieni e molti, per salire, sono partiti da casa prestissimo. Nonostante le ordinanze del sindaco molti di loro hanno riempito gli zaini con birre, vino ma soprattutto alcopops (superalcolici miscelati con succhi di frutta dal gusto più invitante ma ugualmente molto forti).

I primi sequestri alla stazione.

Memori dell’esperienza dello scorso anno le forze dell’ordine hanno sistemato bidoni ed enormi cassoni di mele nei punti critici del paese, dalla stazione ferroviaria al campo sportivo. E i primi erano già stracolmi poco dopo pranzo. C’è chi arrivato con vodka e Montenegro ma a prevalere sono stati alcolpop e birre, queste ultime davvero in quantità industriale. «Qualcuno - spiegano i vigilantes - ha opposto resistenza e non voleva consegnare le bottiglie. Poi, con il supporto dei carabinieri, abbiamo iniziato a riempire i cassoni».

Braccialetti esauriti al campo sportivo e soccorsi in loco.

Il clou, per i teenager, è stata come da tradizione la festa al campo sportivo organizzata dalla sezione calcio di Ora. I braccialetti, nonostante l’ingresso fosse per la prima volta a pagamento, sono andati esauriti. Oltre 2 mila, dunque, i ragazzi che hanno scelto Ora per festeggiare il 25 aprile. «Rispetto allo scorso anno - confermano le forze dell’ordine - c’era molta meno droga. Utile, invece, il punto di pronto soccorso allestito in loco per i ragazzi più sbronzi. Resta un evento complesso da gestire».

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