Appiano, il Pd: «Basta cartelli solo in tedesco lungo i sentieri» 

A parlare è Carlo Alberto Zanella, nuovo responsabile del Circolo della Strada del Vino Sull’Avs: «Sono irrispettosi anche perché messi da un’associazione che incassa contributi pubblici»


di Massimiliano Bona


APPIANO. «Io li considero offensivi, irrispettosi ed irriguardosi soprattutto se sono installati e gestiti da un’associazione che usufruisce anche di contributi pubblici»: a parlare è Carlo Alberto Zanella, ex agente delle Pagine Gialle in pensione che ma anche responsabile del circolo Pd Strada del Vino e vicepresidente provinciale del Cai e grande appassionato di montagna. Questa volta parla anche da libero cittadino e invita tutti a non abbassare la guardia soprattutto per una questione di rispetto. Sabato, in occasione della sua ultima gita nel Comune in cui risiede, si è detto stanco di tanta pigrizia e indolenza da parte dell’Avs, che procede alla sostituzione dei cartelli monolingui solamente a «spot» e nei luoghi ben visibili, «dimenticandosi» delle decine di cartelli solo in tedesco lungo i sentieri di montagna. Anche in rete il sostegno a Zanella è totale, anche se c’è chi non manca di sottolineare come il Pd - che Zanella rappresenta - sia in giunta comunale. «Allora forse il Pd, visto che con Massimo Cleva ricopre la carica di vicesindaco, dovrebbe fare qualcosa...».

Come dire, anche il Pd potrebbe iniziare a fare la voce grossa invece di accontentarsi di semplici promesse e dichiarazioni di intenti.

«È vergognoso - spiega Giuliano Fistarol su Fb - che questi cartelli di montagna vengano realizzati, tollerati e ancor peggio, forse sollecitati da chi governa la Provincia».

«Più che offensivi sono illegali - sottolinea il dottor Costantino Gallo - ma Svp, Pd e le destre dormono. Se non sono bilingui vanno staccati uno ad uno». E tra i toponimi bilingui ci sono anche quelli delle frazioni: da San Paolo a Cornaiano, passando per Predonico e Missiano. Ma anche i nomi dei castelli: castel d’Appiano, il maniero acquistato lo scorso anno dal Comune, resta solamente Schloss Hocheppan e il sentiero dei castelli viene menzionato solamente come «Burgenweg», in tedesco. La strada da percorrere, in termini di rispetto dell’altro gruppo, è purtroppo ancora molto lunga.

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