Caldaro, il pontile al lago sta marcendo: «Bisogna rifarlo»

Ambach si occuperà del progetto esecutivo e della statica L’ingegner Todero curerà il coordinamento della sicurezza


di Massimiliano Bona


LAGO DI CALDARO. Nel caso del pontile (con diversi pali marci) si tratta di usura - d’accordo - ma il Lido - al lago di Caldaro - per il Comune è diventato nel corso degli anni uno dei capitoli di spesa più importanti, tanto che c’è già chi rimpiange di aver votato «no» al referendum per la privatizzazione della zona con tanto di piscina aperta per tutto l’autunno e zona wellness che sarebbero diventati un motivo di richiamo per migliaia di turisti e residenti. Come spiega in una nota la stessa giunta comunale parte della costruzione e diversi pali del ponte usato dai bagnanti iniziano a marcire in diversi punti. «Preso atto dell’età del ponte - si legge nella delibera - l’amministrazione comunale ritiene necessario e sensato far elaborare un progetto per rinnovare il manufatto».

Il Comune ha invitato diversi professionisti a fare delle offerte, a fronte di costi stimati per i lavori nell’ordine dei 210 mila euro. Per la progettazione esecutiva, la statica e la direzione dei lavori l’offerta migliore è stata formulata dall’ingegner Helmuth Ambach che incasserà 11.773,11 euro Iva compresa. Del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione si occuperà invece l’ingegner Enzo Todaro che ha offerto per poco meno di duemila euro. La struttura - il Lido - è stata affittata con un contratto pluriennale ad un privato di Termeno. Nel corso degli anni gli interventi di manutenzione straordinaria sono stati più d’uno tanto da far storcere il naso alla stessa giunta, anche perché il Lido è relativamente recente. I caldaresi, peraltro, si sono sempre espressi con forza contro la privatizzazione di questo pezzetto di lago, anche a costo di sopportarne i costi. Che si sono rivelati tutt’altro che trascurabili. «In effetti - ammette Irene Hell, consigliera comunale della Dorfliste - per sistemare il Lido, nel corso degli anni, si è speso parecchio. I costi del canone di locazione sono serviti, peraltro, ad estinguere l’oneroso mutuo stipulato a suo tempo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità