Cuochi di 20 Paesi al buffet multietnico in centro a Salorno 

Attese centinaia di persone questa sera a Casa Noldin Il ricavato sarà devoluto ad una Casa famiglia in Romania


di Massimiliano Bona


SALORNO. Giusi Ronconi è della Valtellina ma vive da 33 anni a Salorno. È una delle volontarie che sta organizzando il «Buffet multietnico» che si terrà questa sera - a partire dalle 18.30 - nella centralissima «Casa Noldin» a Salorno. «Cucinerò anch’io ma non farò i pizzoccheri (varietà di pasta con farina di grano saraceno miscelata con altri sfarinati ndr) perché vanno mangiati caldi», scherza. I partecipanti potranno scegliere tra le pietanze di venti Paesi diversi. «I cuochi - prosegue Giusi - verranno da Pakistan, Serbia, Romania, Cuba, India, Argentina ma anche dall’Alto Adige. Indicheremo in più lingue anche gli ingredienti delle varie pietanze proposte in modo che chiunque capisca cosa sta mangiando». Ad impreziosire l’iniziativa - che mira ad integrare stranieri e residenti - c’è anche una finalità benefica. «Il ricavato dell'evento verrà poi donato e servirà per sostenere un progetto sociale per bambini in difficoltà della zona rurale della Romania (per saperne di più www.amurtel.ro ndr)».

L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Salorno e dal comitato di educazione permanente. «Ai cuochi dei 20 Paesi coinvolti - prosegue Ronconi - il Comune ha messo a disposizione anche una ventina di euro a testa per fare la spesa». Un incentivo per partecipare, anche perché venti euro difficilmente basteranno per preparare le prelibatezze gastronomiche che saranno proposte. Accessibili anche i prezzi: 10 euro per gli adullti, gratis i bambini fino a cinque anni, 3 euro per i bambini fino a dieci anni e 5 euro per i ragazzi fino a quindici anni.

Si potrà mangiare di tutto, secondo i propri gusti ma anche lasciandosi sorprendere dai nuovi sapori. «Contiamo - conclude Ronconi - di avere almeno duecento persone. Le famiglie coinvolte sono, in gran parte, numerose. Poi confidiamo nella presenza e nella voglia di stare assieme di molti residenti». Se dovesse rivelarsi un successo, cosa abbastanza prevedibile, l’iniziativa sarà ripetuta. Un plauso, dunque, al Comune per averla sostenuta. Spesso il cibo - se gustato in compagnia - aiuta a superare anche i pregiudizi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità