Da Salorno all’Ortles in 12 ore 

Marc Slanzi Gamper ha coperto distanza e dislivello in bicicletta e, assieme a quattro amici, a piedi


di Bruno Tonidandel


SALORNO. Dal punto più basso al punto più alto dell’Alto Adige, da Salorno, metri 224 sul livello del mare, alla vetta dell’Ortles a 3.905 metri, in bici fino a Solda per 138 km e poi su, a piedi, fino in vetta. Tutto questo impiegando meno di 12 ore. L’impresa è stata compiuta nei giorni scorsi da un 27enne di Laives, Marc Slanzi Gamper che ama l’alpinismo ma anche il ciclismo, quest’ultima disciplina trasmessa dal padre Paolo che pure ama le imprese pedalando con l’amico di Laghetti di Egna Luigi Galvagni.

Marc si è allenato conquistando, fra l’altro, l’Olperer (3476 metri) nelle Alpi austriache dello Zillertal e la Vedretta del Montarso, in val di Fleres, nell’alta val d’Isarco. Ma è l’Ortles la montagna preferita dal ragazzo di Laives, quasi quasi è la sua meta più amata, tanto che le fa “visita” almeno una volta all’anno. Quest’anno, per festeggiare il quinto assalto al gigante, Marc Slanzi Gamper ha deciso di salirci in modo più “estremo”. Ha voluto arrivare a Solda in bici partendo da Salorno, appunto la località più in basso dell’Alto Adige. Per il tragitto a piedi è stato accompagnato da quattro amici: Jan Schmid Niederkofler, Jan Telch Porfido, Manuel Trentarossi e Matthias Simonini. Tre di loro non erano mai saliti sull’Ortles.

Quando la data era stata fissata e le previsioni del tempo erano favorevoli, due dei suoi amici si sono avviati verso Solda e sono saliti al rifugio Payer a 3029 metri. Gli altri due amici hanno preferito fermarsi nella località venostana attendendo Marc nel parcheggio da dove sarebbero partiti la mattina dopo. Marc però, si è messo in sella alla sua bici e alle 19.50 è partito dal cartello del confine tra l’Alto Adige e il Trentino verso Solda. Dopo circa 6 ore, verso le 2 del mattino è arrivato al parcheggio di Solda, dove ha incontrato i due amici. Cambiò i vestiti e si è rifocillato. Poco dopo, il trio s’è incamminato verso il rifugio Payer, dove gli altri amici stavano aspettando. Alla fine, il gruppo ha raggiunto la cima dell’Ortles alle 7.30 del mattino. Per Marc si è realizzato il sogno di raggiungere il punto più alto della provincia di Bolzano partendo dalla località più in basso dell’Alto Adige in meno di 12 ore.

"È stata una grande esperienza per me – ha detto - ma certamente non l’impresa più semplice . Ho constatato che il tour non è solo fattibile, ma può essere realizzato in quel tempo. Tuttavia, è stata una sfida mentale per me. Tre dei miei quattro compagni non erano mai stati sull’Ortles, quindi mi sono sentito anche responsabile per loro. Ora ci prepariamo per la prossima sfida. La meta però è ancora un segreto”.













Altre notizie

Intesa raggiunta

Case per lavoratori a Bolzano: da 32 a 70 posti

Caramaschi: «Pamer ha capito le esigenze della nostra città». La struttura di via Pacinotti per 3 anni al Comune. Andriollo: «Vi trasferiremo i lavoratori dell’ex Sad di via Roma che sarà demolita». I posti non sono gratis ma a disposizione a un prezzo calmierato. (In foto Caramaschi e Pamer)


Valeria Frangipane

Attualità