Egna, ritorno ai tempi della seta 

Una sfilata con i Vellutai di Ala ha rievocato le coltivazioni dei gelsi e l’allevamento dei bachi


di Bruno Tonidandel


EGNA. Lungo i portici medioevali di Egna per una serata ci hanno pensato i “Vellutai Città di Ala” a far rivivere emozioni fra ’700 e ’800, quando nelle campagne, spesso allagate dall’Adige, crescevano i gelsi, le cui foglie servivano per alimentare i bachi da seta. La fibra, di origine animale, importante risorsa di sostentamento per numerose famiglie della Bassa Atesina, veniva poi trasportata fino ad Ala (probabilmente su zattere o barconi sull’Adige), dove veniva lavorata nei filatoi per produrre giacche e mantelli di velluto venduti in tutta Europa.

La rievocazione storica nel centro di Egna si è svolta in una cornice di pubblico entusiasta. Riuscita quindi la collaborazione fra il museo di cultura popolare, il Filmclub Unterland e il Comitato di educazione permanente di Egna di lingua italiana e tedesca.

I “Vellutai” di Ala hanno sfilato in via Andreas Hofer; quindi, per introdurre l’argomento seta, il Filmclub ha proposto un film-documentario sulla preziosa fibra nel Tirolo storico, in tedesco e in italiano. Quindi il pubblico è affluito al museo di cultura popolare, che per l’occasione è rimasto aperto fino alle 21.30. Subito dopo applaudito concerto di arpe presso la fontana di via Andreas Hofer. L’affluenza alle proiezioni del film-documentario e al museo ha dimostrato come la storia della seta interessi molto e bene quindi gli organizzatori del “Neumarkt-Egna Marketing” hanno fatto predisponendo delle rassegne sulle tracce della seta non solo ad Egna ma anche a Salorno e a Cortaccia. Le mostre illustrano, con il materiale espositivo del luogo, uno spaccato di questa attività ormai dimenticata. La mostra “Il fascino della seta” al museo “Uomo nel tempo” a Cortaccia completa lo scorcio sulla produzione della pregiata fibra di origine animale. Ciascun centro, appunto Egna, Salorno e Cortaccia, dove è in svolgimento la mostra, caratterizza l’importanza della sete nel proprio ambito. Questo percorso espositivo prende spunto dalla mostra transnazionale “Velluti e sete nel Tirolo storico: 1000-1914”, organizzata dall’Accademia Tessile Europea nel 2017.

Ad Egna la mostra sulla seta è allestita al Museo di cultura popolare in via Hofer 50, aperta martedì, venerdì e domenica dalle 10 alle 12 e mercoledì e giovedì dalle 16 alle 18. La seta è protagonista a Salorno al Museo “Scoprire Haderburg” in piazza Municipio 2. L’orario di apertura è: martedì e sabato dalle 9 alle 12 e giovedì dalle 15 alle 18. A Cortaccia, infine, la mostra sul “Fascino della seta” ha luogo al Museo “Uomo nel tempo” (Botengasse 2), con orario: venerdì dalle ore 10 con visita guidata e da lunedì a domenica su prenotazione. Ricordiamo che le mostre “Sulle tracce della seta” potranno essere visitate fino al 31 ottobre.

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