Il comandante di Appiano pronto a fare il vigile a Egna 

Christian Carli è considerato uno dei più esperti in provincia «È una scelta di vita». Trettl: «Aspetto ancora le dimissioni»


di Massimiliano Bona


APPIANO/EGNA. Potrebbe esserci un inatteso colpo di scena sul futuro professionale di Christian Carli. Il comandante della polizia municipale di Appiano – attualmente inquadrato come dirigente di ottavo livello con parecchi anni di anzianità di servizio – recentemente ha vinto, infatti, un concorso per un posto da vigile urbano semplice (quinto livello) ad Egna. Lo stesso Carli, di recente, aveva vinto un concorso (da dirigente) a Laives ma dopo una serie di tentennamenti aveva rifiutato l’offerta del sindaco Bianchi. Adesso è lo stesso Carli a confermare come, in questo caso, si tratti «di una scelta di vita». Che gli costerà sicuramente molto anche dal punto di vista economico. Il sindaco di Appiano Wilfried Trettl conferma di averne parlato con lui di recente.

«Mi ha confidato effettivamente - spiega il primo cittadino - di voler iniziare ad Egna dal primo dicembre. So che ha vinto il concorso ma lì sarebbe un quinto livello, da noi è inquadrato invece come dirigente. Una mossa difficile da spiegare con il semplice fatto di non voler più fare un numero così elevato di ore straordinarie. Ad essere sinceri, almeno per ora, non ci ha presentato le dimissioni. Noi speriamo che ci ripensi e resti».

Carli fa capire che non è certo solo una questione di straordinari, ma questa volta sembra intenzionato davvero a cambiare aria. «Naturalmente devo verificare, prima, che tutte le carte siano a posto. E non appena avrò le necessarie garantire sono pronto ad iniziare in Bassa Atesina».

Ad Egna Carli ha vinto il concorso da vigile urbano – con parecchi punti di differenza - davanti a Guarda e ora dovrà dare una risposta in tempi brevi al sindaco della cittadina della Bassa Atesina Horst Pichler. «I posti liberi, dopo le dimissioni di Scanferla, ad Egna, sono due, quindi potremmo assumere entrambi. Certo, anche a me pare strano che Carli sia disposto a rinunciare ad una fetta così importante di stipendio». C’è chi ritiene che questo possa essere il primo passo in vista della (probabile) costituzione della polizia comprensoriale.

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