Il ministro Toninelli: «Verifiche in corso sul ponte da rifare» 

Egna: il manufatto è del 1947 e sarà ricostruito da A22 Nicolini (M5S) a Roma: «Cronoprogramma sotto la lente»


di Massimiliano Bona


EGNA. Sulla carta i lavori di rifacimento del vecchio ponte, ad Egna, che risale al lontano 1947, dovrebbero iniziare tra 5-6 mesi. L’importo a base d’asta sfiora i 10 milioni e le offerte sono già state presentate e inoltrate per la scelta definitiva. Il tema per la Bassa Atesina è prioritario e il capolista del Movimento cinque Stelle alle elezioni provinciali, Diego Nicolini, ne ha parlato mercoledì a Roma nel corso di un faccia a faccia con il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli. Quest’ultimo ha deciso di vederci chiaro, «anche sui tempi di realizzazione dell’opera», che è prevista contestualmente al sovrappasso A22.

«Fisseremo un cronoprogramma», ha assicurato il ministro, che agirà d’intesa con A22. «Durante il mio incontro con il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Toninelli - spiega Nicolini durante il suo viaggio di ritorno dalla capitale - ho avuto un po' di tempo per illustrare la situazione del ponte sull'Adige di Egna. Ho parlato del suo stato di degrado strutturale e dei ritardi relativi alla sua ristrutturazione. In particolare ho fatto notare come in più articoli di stampa a distanza di tempo si attribuiva la causa dei ritardi all'inerzia del Ministero, anche se diverse interrogazioni di alcuni consiglieri comunali di Egna erano rimaste senza risposta. Il Ministro ha assicurato che verificherà se vi sono stati ritardi o se si tratta della consueta abitudine di mascherare lungaggini ed inefficienze attribuendo la colpa agli apparati ministeriali».

Per ragioni statiche, economiche e funzionali si è deciso di procedere alla progettazione congiunta del sovrappasso autostradale di Egna (km 104+170) e del ponte sul fiume Adige sempre nel Comune di Egna, in modo tale da assicurare anche una certa continuità tecnico-estetica. Nel 2007, in collaborazione con A22, la Provincia di Bolzano ha bandito un concorso di progettazione per la realizzazione delle due opere: il vincitore è risultato l’ingegner Mario Valdemarin di Bressanone. Nel 2014 il CdA della società ha approvato il progetto esecutivo delle due opere.

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