SALORNO. Potrà essere ammirato fino a domenica il piccolo presepe allestito a Salorno in una vetrina di un negozio sfitto che si affaccia su via Noldin, fra l’ostello e la piazza Municipio. È un presepe particolare per alcune ragioni: è stato realizzato da Sergio Girardi, un pensionato dalle mani d’oro che ama il modellismo, aiutato, nella sua paziente opera da un gruppo di ragazzi ospiti del Centro di Riabilitazione psichiatrica Gelmini. Non solo: l’artista, perché Girardi ha dimostrato di essere un vero artista, ha ambientato il presepe in Alto Adige, senza palme e con quattro masi, con relativa culla e bambinello e con Maria e Giuseppe con il bue e l’asinello. C’è solamente un gruppetto di dromedari che tradisce l’ambiente altoatesino. Oltre ai quattro masi c’è anche una baita per il ricovero delle pecore. Quello però che si apprezza maggiormente in questa rappresentazione della natività di Cristo è la cura dei dettagli che dimostra una grande e ricercata manualità del pensionato. Ogni costruzione infatti composta da migliaia di particolari in legno, ha richiesto tre mesi e mezzo di certosino lavoro a dimostrazione della grande passione di Girardi per il modellismo che dura ormai da una vita. Alcuni esempi della ricerca dei particolari del presepe sono le minuscole pannocchie di mais appese al tetto di uno dei masi, le centinaia e centinaia di minuscole scandole che ricoprono i tetti delle costruzioni, i gioghi per i buoi appesi all’ingresso delle stalle. Numerose poi le pecore che pascolano sui prati e che si abbeverano in uno stagno. Sergio Girardi, che lavorava come camionista, aveva realizzato un presepe anche lo scorso anno e l’aveva esposto in una sala della residenza Gelmini. Quest’anno la rappresentazione della nascita di Gesù è molto più visibile nella vetrina del negozio vuoto che si può ammirare quindi a tutte le ore, ma preferibilmente di sera. Ma i ritardatari dovranno fare presto: il presepe di Sergio Girardi sarà smontato con l’arrivo della Befana. (b.t.)