L’uso del topicida Agrorat G27 ora autorizzato dal Ministero

Terlano. Agrios, il gruppo di lavoro per la frutticoltura integrata, ha comunicato in questi giorni ai soci la modifica di una direttiva, a livello statale, per la difesa da topi e arvicole nei...



Terlano. Agrios, il gruppo di lavoro per la frutticoltura integrata, ha comunicato in questi giorni ai soci la modifica di una direttiva, a livello statale, per la difesa da topi e arvicole nei frutteti.

Infatti col decreto del 30 settembre scorso il ministero della Salute ha deciso di autorizzare l’impiego, seppur in deroga, del prodotto Agrorat G27, contenente il principio attivo Bromadiolone, appunto per fronteggiare i danni alle radici delle piante da frutto provocati dai topi. La nota Agrios indica che l’impiego nel periodo autunnale, ovviamente a raccolto ultimato, deve avvenire usando appositi contenitori e a una dose massima di 28 chili di prodotto per una superficie di un ettaro. L’applicazione è limitata nel tempo ed è valida dal primo ottobre al 28 gennaio 2020.

Si tratta di un prodotto pericoloso anche per altri animali, anche se il produttore di Agrorat G27 ha provveduto ad abbassare la concentrazione del principio attivo. Basti pensare che quattro anni fa questo antidoto per topi aveva un’efficacia doppia. Ad ogni modo rimane ancora una sostanza pericolosa per l’uomo e per altri animali, anche se l’attuale prodotto contiene un elemento, introdotto volutamente, che induce il vomito se ingerito per esempio da cani o gatti. Ricordiamo che i topi e altre specie di roditori provocano seri danni alle colture frutticole, specie negli appezzamenti di terreno del fondovalle con un’elevata percentuale di umidità. B.T.













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