La voce di Stephanie strega la giuria e il pubblico di Egna 

L’ex fidanzata del compianto Alex Radicchi prima tra i solisti «Sono rinata e ora sogno un grande contest nazionale»


di Sara Martinello


EGNA. Stephanie Donegà ha la forza di una leonessa. Una vita passata a esprimere sul pentagramma emozioni e desideri, una prima vittoria – un secondo posto – al contest musicale di Egna “Stasera mi butto”, e poi il buio. Un lunedì di tre anni fa il suo fidanzato, il bolzanino Alex Radicchi, morì dopo essere caduto dalla sua Kawasaki, sul circuito di Cremona.

Sono serviti tre anni per ricomporre una lacerazione che ha segnato come una lama gelida la vita di questa venticinquenne dai capelli rossi, smorzandole la voce. Ma Stephanie ha voluto lottare. E ora ha vinto per se stessa, per Alex. Il primo posto ottenuto all’ultima edizione di “Stasera mi butto”, nella categoria cantanti solisti, segna la rinascita della giovane cantante di Bolzano che ha commosso il pubblico della Haus Unterland, vincendo quattro ore di registrazione nelle sale di Musica Blu.

Stephanie, da dove è nata la sua passione per il canto?

«Fin da bambina mi è sempre piaciuto cantare. Poi ho studiato seriamente canto moderno al Cesfor, cinque, sei anni di corsi. Dopo la morte di Alex (che suonava la batteria negli Skarn, ndr) mi sono fermata, ma a un certo punto ho trovato la forza di continuare. Alex lo ricordo così».

Quali sono i tuoi generi preferiti?

«Inizialmente, anni fa, mi sono esibita con diversi gruppi rock, quasi metal. Adesso sono più orientata verso un rock leggero, con sconfinamenti nel pop. “Stasera mi butto” l’ho vinto con “Who Wants to Live Forever”, dei Queen, mentre le serate precedenti avevo cantato “Destinazione Paradiso”, di Gianluca Grignani, e “My Immortal” degli Evanescence. La mia preferita però è Adele».

Una voce difficile da interpretare...

«È difficile riuscire a imitarla alla perfezione. Cerco sempre di dare un’interpretazione personale al brano, di farlo mio....

Progetti per il futuro?

«Sto cercando lavoro nel settore dell’abbigliamento. Nella musica, sì, mi piacerebbe provare a uscire dai confini dell’Alto Adige, fare qualche provino per contest che diano una visibilità anche a livello nazionale. X Factor o The Voice».

Come le è sembrata l’esperienza di “Stasera mi butto”?

«Stimolante. Anni fa fece nascere l’amore con Alex, e si creano sempre belle amicizie. C’è un clima di competizione sana, di rispetto del lavoro altrui. Poi sapere che tra il pubblico c’erano a sostenermi i miei genitori, il mio ragazzo, i miei amici e la famiglia di Alex mi ha riempita di emozione. Alla fine della serata il vicesindaco di Egna Pocher, ha detto di essersi commosso. Ecco, lì si è sciolta la tensione, e mi sono commossa anch’io».

Stephanie Donegà ha ottenuto il primo posto nella categoria cantanti solisti. La categoria “cover band” è stata vinta dalla formazione The Rockshot, mentre gli “El Dorado”, 5 musicisti bolzanini che suonano gipsy e bossa, sono risultati primi nella categoria delle proposte originali.

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