Mancano commesse full-time, a San Paolo chiude la macelleria
Il titolare: «Per una mamma essere qui alle 6.30 è dura». C’è anche carenza di macellai disposti a fare i dipendenti
SAN PAOLO. Mancano commesse e la macelleria chude. A San Paolo, piccola ma popolosa frazione del Comune di Appiano alle porte di Bolzano, le commesse full-time «sono una rarità», al pari dei giovani macellai. La somma delle due cose ha indotto il titolare del negozio di via Santa Giustina, Martin Rainer, a chiudere «non senza qualche lacrima» il punto vendita al dettaglio in via Santa Giustina che era da decenni uno dei più gettonati e frequentati del paese.
«Le commesse che cercavo - racconta Martin Rainer - avrebbero dovuto fare orari impegnativi. Dalle 6.30 del mattino fino al tardo pomeriggio, con la pausa pranzo ovviamente. E non andava nemmeno bene chiunque: lavorando in macelleria bisogna essere preparati bene almeno sui salumi. Per le donne che hanno figli è difficile, se non impossibile, essere qui a quell’ora. E lo capisco».
«Chi fa il macellaio ed è bravo preferisce, giustamente, mettersi in proprio e guadagnare alcune centinaia di euro in più». Ma – precisa Rainer, che saltuariamente insegna anche alla scuola professionale di Bressanone – gli aspiranti macellai sono sempre meno. «Ai miei tempi, nel mio corso, eravamo in 24 e i docenti erano 4, l’altro giorno ho fatto una sostituzione in una classe con 12 allievi e gli insegnanti erano 2».