Passo della Mendola, duemila ciclisti nel sabato senza auto 

PASSO DELLA MENDOLA. Sono stati oltre duemila, i ciclisti che ieri sono saliti al passo della Mendola approfittando del nuovo “Bike day” con la strada, sul versante altoatesino, chiusa al traffico....



PASSO DELLA MENDOLA. Sono stati oltre duemila, i ciclisti che ieri sono saliti al passo della Mendola approfittando del nuovo “Bike day” con la strada, sul versante altoatesino, chiusa al traffico. Ed è stato divertente pedalare senza l’assillo del traffico e i passaggi delle moto che, una volta giunte al bivio con la provinciale di Appiano, sono state costrette a deviare. Un sollievo per i ciclisti, che hanno pedalato e sudato in una giornata di sole caratterizzata solo nelle prime ore dall’aria frizzante tipica di settembre e da qualche nuvola. Le pendenze non sono proibitive. E infatti ad Appiano si sono presentati i superallenati ma anche i semplici amatori, le famiglie con bambini e i disabili sulle loro bici speciali.

Molti, per fare meno fatica, sono saliti pedalando in sella a moderne Ebike: mai viste così tante a indicare che il trend è in costante crescita. C’è chi ha corso, a piedi, fino alla Mendola. Chi ha scelto il tandem per distribuire meglio le forze. Chi è salito con la funicolare e poi è sceso, per far vedere che anche lui ha partecipato. Chi ha proseguito, sempre in bici, scendendo a Fondo, scalando il passo Palade per poi “tuffarsi” verso Lana e Merano, chi infine è sceso percorrendo tutta la val di Non. Alla fine, alla Mendola tutti contenti di essere assieme un’altra volta.

Insomma una festa del pedale riuscita, nel contesto della giornata senza auto promossa a livello europeo per incentivare l’uso dei mezzi alternativi a quelli a motore con spot a favore soprattutto della bicicletta. L’organizzazione è stata curata dall’Umweltgruppe di Appiano e Caldaro, dai due Comuni, dal Dachverband; l’iniziativa è stata sostenuta dall’agenzia provinciale per l’ambiente, dalla ripartizione mobilità e dall’Oekoinstitut altoatesino. Tutti, per l’impegno dimostrato, meritano una lode da parte dei ciclisti. Quando chi pedala è libero dalle insidie del traffico partecipa volentieri ad iniziative come quella di ieri o come la Sella Ronda Bike sui passi dolomitici. Il traffico non è possibile bloccarlo, soprattutto sulla strada che porta a passo Mendola. Ma qualcosa bisognerà fare almeno per frenarlo o, quanto meno, per evitare l’eccessiva velocità soprattutto di alcuni mezzi. “Ridateci almeno un po’ la strada della Mendola - è il coro unanime che i ciclisti hanno ripetuto ieri - Non deve essere soltanto un motodromo”.(e.d.)













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