la mozione in consiglio regionale 

Vecchia Ferrovia, targhe per ricordare migliaia di lavoratori

ORA/CAVALESE. La ferrovia della Val di Fiemme era una ferrovia a scartamento ridotto, costruita dal Genio militare austriaco all’inizio del Novecento che congiungeva la ferrovia del Brennero da Ora a...



ORA/CAVALESE. La ferrovia della Val di Fiemme era una ferrovia a scartamento ridotto, costruita dal Genio militare austriaco all’inizio del Novecento che congiungeva la ferrovia del Brennero da Ora a Predazzo in Val di Fiemme. I primi progetti per una ferrovia lungo la Val di Fiemme, che ne incentivasse lo sviluppo turistico, risalgono al 1891. Solo in un secondo momento si pensò di sfruttare la ferrovia anche dal punto di vista economico, ad esempio per il trasporto del legname o dei minerali. Il progetto, però, venne accantonato a causa di divergenze sul tracciato e della mancanza di fondi. Durante la Prima Guerra Mondiale ci si rese presto conto che le strade esistenti non sarebbero state in grado di assorbire tutto il traffico dei rifornimenti e quindi i progetti della ferrovia della Val di Fiemme tornarono attuali. La realizzazione fu fatta a tempo di record. I lavori iniziarono nel febbraio del 1916 e già nel 1917 il primo treno poté partire. Gli addetti alla realizzazione raggiunsero punte massime di 6000 uomini: 3900 civili, 600 militari e 1500 prigionieri, prevalentemente serbi, russi e montenegrini. Molti di quei prigionieri perirono decimati da malattie e privazioni. Non mancò, soprattutto nel tratto terminale della linea, il contributo di numerose donne. «Il Consiglio regionale - scrive Brigitte Foppa - ha approvato all'unanimità la nostra proposta per una cultura della memoria lungo il vecchio percorso della ferrovia della Val di Fiemme. È un sagnale importante per l'Alto Adige e il Trentino. In futuro, nei siti più significativi della tratta, alcuni pannelli informativi ricorderanno che un secolo fa migliaia di persone furono costrette a lavorare in condizioni disumane e a tempo di record per la realizzazione della ferrovia. Molti di quei 1500 prigionieri di guerra costretti ai lavori forzati morirono di malattia e di stenti nel corso di questa impresa».















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