Velocità, l’88 per cento rispetta i limiti 

A San Lugano – in un punto ad alto rischio - fino ad aprile era il 65% degli utenti della strada ad ignorare i cartelli


di Massimiliano Bona


TRODENA. A San Lugano, in poco più di sei mesi, gli automobilisti sono diventati (decisamente) più responsabili. A dimostrarlo sono i dati dei controlli forniti dal Comune di Trodena, che testimoniano come fino al 23 aprile ad ignorare il limite dei 50 all’ora era il 65 per cento degli utenti della strada mentre a dicembre questa percentuale è scesa fino all’11 per cento, con grande soddisfazione dell’amministrazione comunale.

Le cifre. La prima tranche di controlli era stata effettuata tra il 16 e il 23 aprile e i dati erano decisamente preoccupanti. Dei 18.228 mezzi transitati al chilometro 13,510, a destra, in direzione Cavalese, il 35 per cento viaggiava rispettando i limiti e quindi entro i 50 chilometri orari. Il 29 per cento è stato sorpreso tra i 51 e 60 chilometri orari, il 35 per cento tra i 61 e i 90 chilometri orari e l’uno per cento sopra i novanta all’ora. Un terzo degli automobilisti, dunque, viaggiava «almeno 11 chilometri orari sopra il limite».

La seconda misurazione. Tutt’altro musica tra il 23 novembre e il 3 dicembre, periodo nel quale sono stati controllati 35.506 mezzi. L’88 per cento era sotto i 50 km orari, l’11 per cento viaggiava tra i 51 e i 60 chilometri orari, l’uno per cento tra i 61 e i 90 e nessuno sopra i novanta.

Le misure adottate. La domanda che sorge spontanea è come sia avvenuto questo cambiamento radicale. A spiegarlo la vicesindaca di Trodena Daniela Montagna e il sindaco Michael Epp.

«I lavori per garantire la sicurezza degli abitanti lungo il centro di San Lugano sono stati completati in linea con il cronoprogramma. Con questa misura l’amministrazione comunale spera di ottenere una significativa riduzione della velocità e di garantire maggiore sicurezza e qualità della vita ai residenti della frazione di San Lugano. Il progetto prevedeva lo spostamento parziale della Statale 48 vicino al campo sportivo. La leggera curva, costruita per un tratto di strada con l'inserimento di un'isola spartitraffico e un attraversamento sul marciapiede, dovrebbe ridurre la velocità nella parte centrale e in particolare nell'area della scuola e del campo sportivo, ma anche in prossimità degli accessi ai ristoranti».

Un centro per San Lugano. Questo progetto dovrebbe contribuire anche ad abbellire San Lugano e a creare finalmente un centro del paese. «All’interno delle isole spartitraffico sono state messe a dimora piante autoctone. In generale, sono state usate varietà diverse, ma sono state piantate in modo tale che l'effetto estetico e il carattere delle stesse possano essere percepiti come il luogo di confine tra due province alpine. Sono state scelte piante che crescono poco in modo tale che le persone in prossimità della strada possano essere facilmente individuate e possano attraversare la strada in assoluta sicurezza».

Marciapiede e muro di sostegno. «Contemporaneamente allo spostamento della carreggiata è stato realizzato anche un nuovo marciapiede con una larghezza di un metro e mezzo. Lungo il marciapiede saranno sistemati nuovi pali per l'illuminazione pubblica con plinti e pozzetti. Su un tratto del marciapiede è stato realizzato un muro di sostegno in sasso alto un metro e ottanta centimetri. Previsto anche lo spostamento di alcune panche e tavole in legno».

I costi del progetto ammontano a poco meno di 300 mila euro, di cui 179.105,17 euro a carico della Provincia e 118.443,35 euro a carico del Comune. «Per noi - conclude la giunta - è stato un buon investimento».,

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