LAGHETTI DI EGNA. Un nuovo cartello che segnala il controllo elettronico della velocità è stato installato nei giorni scorsi lungo l’Autobrennero, in corsia Nord, nel tratto compreso tra Salorno e Laghetti di Egna. Il primo risultato, in termini di prevenzione, è già stato raggiunto: le auto di passaggio hanno già iniziato a rallentare, complice la paura di incorrere in sanzioni salate. Ieri abbiamo fatto peraltro una verifica con il direttore tecnico di A22 Carlo Costa, per capire se Autobrennero sia intenzionata, davvero, a fare cassa e ad infliggere sanzioni a raffica.

«In realtà - assicura Costa - nulla di tutto questo. Abbiamo posizionato quei cartelli d’intesa con la polizia stradale. Ma i controlli di velocità saranno effettuati unicamente quando sono indicati sui pannelli luminosi che informano gli utenti della strada anche su eventuali lavori, incidenti o altro».

I controlli, dunque, ci saranno, ma solo quando ci saranno precise indicazioni sui pannelli. È necessario prestare, dunque, la massima attenzione per evitare spiacevoli sorprese.

Ricordiamo, tra l’altro, che il tratto in questione fa parte del progetto sperimentale BrennerLec, che prevede quale limite per il tratto in Bassa Atesina i 110 chilometri orari. Ma chi viaggia entro i 130 non rischia comunque la sanzione. BrennerLec è un progetto europeo finanziato dal programma Life 2014-2020 per l’ambiente e il clima della Commissione Europea e si pone l’obiettivo di creare un «corridoio a emissioni ridotte» (Lec – Lower Emissions Corridor) lungo l’asse autostradale del Brennero, tra Bolzano e Rovereto. Il progetto è partito a settembre 2016 e si protrarrà fino ad aprile 2021. Il progetto è coordinato da A22 in collaborazione con Appa, Università degli Studi di Trento e le aziende locali Cisma e Idm Alto Adige.

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