Via i titoli accademici ad Appiano: l’istanza passa per un voto 

Discussione animata in consiglio sulla mozione Schwarz «In una società vicina ai cittadini si deve comunicare alla pari»


di Massimiliano Bona


APPIANO. Discussione animata in consiglio comunale ad Appiano sulla rinuncia ai titoli accademici nella comunicazione interna in Comune e fra gli eletti: alla fine la mozione che decreta la cancellazione della parola «Dottore» anche sulle targhe davanti agli uffici è passata per un solo voto. Un discorso analogo, qualche tempo fa, era stato fatto anche in Provincia sottolineando che «in una società vicina ai cittadini si dovrebbe comunicare alla pari. E abolendo l’indicazione del titolo accademico questa comunicazione fra “pari” sarà facilitata».

A seguito dell’approvazione della mozione del dottor Stephan Schwarz della Bürgerliste sarà redatto un regolamento «ad hoc». Ecco cosa prevede in concreto: «Si rinuncia al titolo accademico nelle targhe interne degli uffici comunali e dell’elenco telefonico; nella firma nello scambio di lettere ed email si rinuncia all’utilizzo del titolo accademico, mantenendo però la funzione all’interno dell’amministrazione; nell’intestazione orale e scritta all’interno dell’amministrazione non viene utilizzato il titolo accademico; nelle sedute della giunta comunale, del consiglio comunale, nonché di tutte le commissioni comunali e dei loro verbali, non vengono riportati titoli accademici».

Dieci i voti favorevoli all’istanza cinque le astensioni (il sindaco Wilfried Trettl, Walter Oberhauser, Petra Prackwieser, il dottor Heinrich Riffesser e Philipp Waldthaler) e ben 9, come detto, i voti contrari, a sottolineare come ci fosse uno schieramento trasversale anche per il «no».

Tra coloro che non avrebbero voluto fare questa piccola rivoluzione interna all’insegna della semplicità ci sono il vicesindaco, l’ingegner Massimo Cleva, il consigliere comunale dei Freiheitlcihen Reinhard Gaiser, la dottoressa Vera Giuliani, l’ingegner Bruno Gotter, Alois Oberrauch, la dottoressa Ulrike Plazotta-Kieser, il dottor Osvaldo Valenti, Martin Walcher e la dottoressa Sigrid Mahlknecht-Ebner.

Di sicuro adesso che il passo – doloroso per qualcuno – è stato fatto i cittadini si faranno meno riguardi nel rapportarsi ad assessori e consiglieri.

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