A22, si schianta contro autocarro 

Incidente mortale in corsia sud a Rovereto. Vittima un consulente di 45 anni



ROVERETO. È rientrato improvvisamente e bruscamente dalla corsia di sorpasso, tamponando il camion che procedeva a velocità molto più limitata della sua con tale violenza che il suv sul quale viaggiava, un Nissan Pajero di targa inglese, si è infilato interamente sotto il cassone dell’automezzo. Per Marco Festi, 45 anni, ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile: è morto sul colpo. L’incidente ieri mattina alle 10 e 45, sulla corsia sud della A22, circa un chilometro a valle del casello di Rovereto Nord. La corsia sud dell’autostrada è stata immediatamente chiusa nel tratto tra i due caselli di Rovereto mentre l’eliambulanza atterrava sull’argine dell’Adige, che in quel punto corre a pochi metri dalla carreggiata. Ma i medici non hanno potuto che constatare che per il giovane imprenditore, roveretano, residente a Lavagno, al confine est della provincia di Verona, non c’era più nulla da fare. Tanto da desistere anche da un disperato tentativo di rianimazione: l’elicottero è ripartito con il corpo ancora nell’abitacolo. Inspiegabile, se non ipotizzando un malore o un abbaglio, la dinamica dell’incidente. Stando alle testimonianze raccolte non ci sarebbero stati ostacoli di sorta nella direzione di marcia del Pajero, in corsia di sorpasso, né altro che possa avere costretto ad un repentino rientro nella corsia “lenta”. La differenza di velocità tra il veicolo e il camion che lo precedeva era inoltre tale da rendere praticamente impossibile evitare il violentissimo tamponanento. Si parlava di un palo anomalo in campagna che potrebbe essere stato scambiato per un autovelox, ma pare una ipotesi priva di senso. Molto più probabile una distrazione o una perdita di coscienza, perché la manovra era semplicemente impossibile: ha più senso pensare ad un tamponamento in sbandata verso destra.













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