VIOLENZA

Accoltellamento sulle scale nella palazzina di via Palermo

Feritore e vittima vivono entrambi al civico 23. Alla base dello scontro ci sarebbe una questione di denaro. Al San Maurizio con ferite alle braccia un trentaseienne albanese: non è grave. In stato di fermo un ventitreenne sudamericano che l’ha colpito

 

 



BOLZANO. Un prestito non restituito e l’improvvisa rabbia esplosa insieme alla voglia di punire l’ex amico insolvente. Queste le motivazioni che sarebbero alla base dell’episodio accaduto ieri pomeriggio, attorno alle 14.30, nella palazzina al civico 23 di via Palermo.

Qualcuno dei residenti, dopo aver sentito le urla e un gran trambusto, è uscito per vedere cose stesse accadendo e s’è accorto immediatamente della scia di sangue sugli scalini che portava dal pianerottolo fino al quinto piano.

A quel punto, è stato richiesto l’intervento del 118 e della polizia. I sanitari e gli agenti delle volanti sono saliti all’ultimo piano dello stabile e a lungo hanno suonato al campanello della porta a cui portava la striscia di sangue. Senza esito. E così, nel timore che la persona ferita non fosse in grado di aprire, è stato chiesto l’intervento dei vigili del fuoco permanenti di Bolzano. I pompieri, non senza difficoltà (è stato necessario tagliare il ramo di una pianta), sono riusciti ad arrivare al quinto piano pochi istanti prima che l’uomo ferito, un trentaseienne cittadino albanese che abita nel palazzo, aprisse la porta.

Medicato sul posto e poi trasferito al San Maurizio con ferite lievi ad un braccio e a una mano, l’accoltellato ha raccontato alla polizia che a inferirgli i colpi di coltello era stato l’inquilino del secondo piano.

E così, mentre i sanitari trasportavano il ferito al pronto soccorso del San Maurizio, il personale della Squadra volante della questura scendeva alla porta del feritore che, interrogato, ha ammesso le sue responsabilità. Veniva recuperata anche l’arma utilizzata durante l’aggressione: un lungo coltello da cucina, in ceramica, con ancora evidenti tracce di sangue sulla punta. Il coltello è stato subito posto sotto sequestro e, nella palazzina, sono arrivati gli specialisti della polizia scientifica per i rilievi. Fermato, invece, il feritore, un ventitreenne di origini sudamericane, che è stato condotto in questura.













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