Adunata alpina: tricolori per 25 chilometri

Appesi anche i drappi biancorossi; una squadra al lavoro da giorni nelle vie di Bolzano. «La gente è entusiasta, ci tratta come eroi»


di Riccardo Valletti


BOLZANO. E arrivò anche il giorno delle bandierine biancorosse, volute dal sindaco per “bilanciare” la presenza dei tricolori appesi per l’Adunata. Ieri sono state messe sull’asse Ponte Talvera- Corso Libertà. Lunghe file di bandierine alternate ai tricolori. Agganciate ai piloni cittadini dalla squadra che sta imbandierando tutta Bolzano.

Uno spettacolo vederli lavorare in cima a una gru arancione, a fare nodi alle file di bandierine tricolori (e biancorosse) palo dopo palo. Sono i “bandieratori", che da qualche settimana e a prescindere dalla clemenza del tempo, battono tutte le strade della città per installare i tricolori che già fanno da tetto a molti quartieri. Questi sono i numeri: quattro persone, venticinque chilometri di bandierine di cui oltre dieci già al loro posto, e cinquemila nodi fatti a mano. Andrea Colapietro, giovane titolare della ditta Elettronica Master che ha ottenuto l'appalto, quando scende dalla cabina della gru ancora traballa, ma sorride.

«È da tre settimane che faccio dieci passi e poi torno in cima al palo, ma mi sto divertendo come un ragazzino, e poi la gente ci sta dando tanta soddisfazione: si fermano i bambini per chiederci le bandierine e nei bar non siamo ancora riusciti a pagare un caffè». Insieme ad Andrea ci lavora suo padre, Mauro, romano trapiantato in Val di Non, che col suo inconfondibile accento dà indicazioni dal basso al figlio, e guida il furgone. «Ce la mettiamo tutta - sorride Mauro - speriamo che la città sia contenta del nostro lavoro, per rispettare i tempi abbiamo lavorato anche sotto la pioggia».

Al fianco della ditta familiare ci sono i coordinatori dei lavori dell'Ana, il generale Maurizio Ruffo e Giancarlo Vanzetto, deputati a risolvere i problemi di traffico e stabilire le rotte da seguire giorno per giorno. Ieri è toccato al ponte Talvera, con la new entry, appunto, delle bandierine biancorosse con lo stemma del Comune. «Da che ho memoria - commenta il generale Ruffo - in città non si erano mai visti così tanti tricolori, soprattutto oggi che si sommano quelli dell'adunata ai festeggiamenti del 25 aprile». Anche se non tutti sono appesi nella maniera corretta. «Bisogna ricordare alla gente che quando si appende la bandiera in verticale - redarguisce Vanzetto - il verde deve stare in alto, altrimenti si festeggia l'Ungheria, ne ho viste parecchie in giro appese al contrario, bisogna fare un ripasso».

Sulle nuove bandierine biancorosse nessuno vuole fare commenti, anche se nessuno ricorda di averne viste nelle altre adunate in giro per l'Italia. Intanto il furgone si sposta al palo seguente, seguito a piedi da Andrea che nel frattempo annoda la fila rimasta penzoloni, «ho smesso di contare i nodi quando sono arrivato a tremila - sorride - ora saranno circa il doppio, e siamo solo a metà strada», poi inforca la cabina e sale in cima al palo, altro nodo, altra fila da scartare pescata nel cassettino e via, si riparte... fino a coprire tutta la città.

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