Al Mercatino la “truffa” delle cartoline

BOLZANO. Presentano una cartolina a scopo benefico, chiedono un contributo e poi si allontanano senza dare tante spiegazioni. Anche quest'anno con il Mercatino sono tornati alcuni ragazzi che cercano...



BOLZANO. Presentano una cartolina a scopo benefico, chiedono un contributo e poi si allontanano senza dare tante spiegazioni. Anche quest'anno con il Mercatino sono tornati alcuni ragazzi che cercano di agganciare il pubblico puntando sul testo di una discutibile beneficenza. A testimoniare il fatto è Team Autonomie Young con Lorenzo Barzon e Claudio Degasperi. «Si tratta di soggetti poco raccomandabili che vendono delle cartoline, ma di fatto nascondono quella che appare a tutti gli effetti una truffa». Le associazioni, infatti, spesso non esistono o sono solo fantomatici numeri di telefono di appoggio. «Ogni anno riceviamo decine di segnalazioni in merito. Ormai si tratta di una problematica puntuale». Barzon, a questo punto, arriva a proporre una soluzione. «Chiediamo alla questura di effettuare più controlli in borghese. Non appena avvistano una divisa, infatti, questi ragazzi scappano con tutte le loro cartoline. Noi, da parte nostra, siamo pronti ad offrire tutta la nostra collaborazione».

Intanto negli ultimi quattro giorni non ci sono stati episodi di borseggio al Mercatino. Non tutto, però, è filato liscio perchè i poliziotti della questura di Bolzano hanno dovuto comunque portare a termine diverse operazioni.

Vestiti con abiti civili, infatti, hanno individuato una cittadina rumena di 25 anni (DA le sue iniziali) che aveva con sé diversi arnesi idonei allo scasso ieri pomeriggio. Con fare furtivo si aggirava tra le bancarelle, probabilmente con l'intento di colpire. In borsa, infatti, aveva una tronchesina. Sempre in piazza Walther è stato denunciato anche un bolzanino di 59 anni che girava tranquillamente per compere natalizie pur essendo sottoposto a detenzione domiciliare.

Domenica notte, invece, è stato arrestato in via Macello il cittadino marocchino di 28 anni Oussama Kassimi sul quale pendeva un ordine di carcerazione di 45 giorni per lesioni. Era stato fermato all'interno della struttura dell'emergenza freddo mentre cercava di aggredire il fratello ospite. Anche nell'ultimo weekend al fianco degli uomini di Bolzano c'era il reparto prevenzione crimine con le unità cinofile della questura di Padova come ormai prassi delle operazioni di controllo del fine settimana. (a.c.)

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