Alcol in piazza Erbe, stop alle 24 D’accordo baristi e residenti 

Il vertice. I gestori dei locali si occuperanno delle pulizie. Chiedono però al Comune di vigilare «Non possiamo tenere d’occhio chi sta fuori dai nostri bar». Soddisfatto il comitato del Centro



Bolzano. Niente più somministrazione di alcolici fuori dai locali di piazza Erbe dopo la mezzanotte. E delle pulizie della piazza, seppur nei loro limiti di spazio e tempo fino all’orario di chiusura, si occuperanno gli stessi gestori dei locali, i quali però chiedono al Comune di attivarsi per far rispettare il divieto dopo la mezzanotte. È l’accordo raggiunto l’altra sera fra baristi e residenti che accolgono così la proposta del Comune.

Lunedì 25 marzo si è infatti svolta una riunione congiunta fra il Comitato "Piazza Erbe vivibile" e i gestori dei vari locali, ossia Verena Trenner del Nadamas, Matteo Combelle del Margi e Mirko Bertoldo del Black Sheep. La riunione è stata organizzata dalle consigliere comunali della Svp Sylvia Hofer e Johanna Ramoser le quali hanno particolarmente seguito ed attivato la tematica nell'ultimo periodo. Inoltre era presente la direttrice di "BZ Heart Beat" Angelika Huber. Dopo una intensa discussione, come raccontano le stesse consigliere, è stato espresso all'unanimità il pieno appoggio alla decisione della giunta comunale di stabilire le ore 24 come orario di chiusura per la somministrazione di bevande all'esterno in piazza Erbe per migliorare la situazione riguardo alla quiete notturna e all’igiene. «La chiusura alle ore 24 ha trovato un sostegno unanime», sostengono in una nota le consigliere Hofer e Ramoser. La politica cittadina è chiamata ad attuare questa misura anche attraverso il supporto delle forze dell'ordine e della polizia comunale. Proprio su questo aspetto hanno battuto in particolar modo i gestori dei bar, perché, ovviamente, è nelle loro possibilità gestire la mescita all’interno dei loro locali, negandola per esempio ai minori oppure a chi è in palese stato di ebbrezza, ma altrettanto ovviamente i gestori possono fare poco o niente quando all’esterno dei locali si ammassano decine di persone, portandosi da bere dal supermercato o da casa. Mirko Bertoldo (Black Sheep), conclude: «La piazza è anche nostra, è anche il nostro biglietto da visita e se veramente ci fosse sporcizia andremmo a perdere i nostri clienti. Abbiamo cercato di fare un passo verso i residenti e abbiamo raggiunto un accordo. È forse la prima volta che succede».













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