Arrestato un bracconiere, cacciava di frodo nel parco

Denunciato dai carabinieri un secondo cacciatore, entrambi residenti a Glorenza Sequestati un fucile, una pistola e munizioni oltre ad un cervo appena abbattuto


di Ezio Danieli


SLUDERNO/GLORENZA. Un pensionato di Glorenza e un altro anziano della Venosta sono finiti di guai per bracconaggio nel territorio del parco nazionale dello Stelvio. A scoprire la loro attività fuorilegge, compiuta lo scorso mese di agosto, sono stati i carabinieri che non hanno smesso un attimo le loro indagini concluse nei giorni scorsi con l'arresto di uno dei soggetti coinvolti nel reato e con la denuncia del secondo.

I Carabinieri della stazione di Sluderno, unitamente alle guardie forestali del Parco nazionale dello Stelvio, hanno tratto in arresto un pensionato di Glorenza, denunciandone anche un secondo. Le indagini avviate i primi di agosto hanno consentito di rinvenire, nascoste nei boschi vicino Glorenza, in pieno Parco nazionale dello Stelvio, due fucili appositamente modificati per la caccia di frodo.

Gli innumerevoli servizi di osservazione condotti dai militari dell'Arma unitamente alle guardie forestali del Parco nazionale dello Stelvio hanno permesso di individuare i proprietari delle armi clandestine, due anziani cacciatori di Glorenza, già noti alle forze dell'ordine. Nel corso delle successive perquisizioni, disposte dalla Procura di Bolzano, veniva rinvenuto un piccolo "arsenale" per la caccia di frodo, un fucile di marca austriaca calibro 223, una pistola di fabbricazione tedesca nonché ottiche di precisione ed oltre 1.200 munizioni. Come se non bastasse, nei pressi dell'abitazione di uno dei pensionato è stato rinvenuto un cervo di recente abbattimento già pulito ed appeso a frollare, il cui abbattimento non era stato mai stato denunciato.

Uno dei soggetti coinvolti è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari mentre il secondo è stato denunciato a piede libero. Il bracconaggio è un'attività praticata da diversi abitanti dell'Alta Venosta nonostante i controlli assidui che le forze dell'ordine eseguono.

Soprattutto i carabinieri, sempre attenti a prevenire questo tipo di reato, spesso sono protagonisti di indagini che, come quella a Glorenza, si concludono in maniera positiva. I militari dell'Arma, sono rimasti sorpresi dall'età piuttosto avanzata dei due pensionati che hanno agito in pieno Parco nazionale dello Stelvio dove l'attività di caccia di frodo è particolarmente vietata.

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