BOLZANO. Nel prossimo triennio il sistema della statistica ufficiale di interesse pubblico in Alto Adige curerà la realizzazione di 235 lavori: il relativo programma 2018-2020 dell’Istituto provinciale di statistica Astat è stato approvato dalla giunta provinciale. Comprende le rilevazioni periodiche nei vari settori, gli studi condotti su incarico di Istat e Eurostat, i progetti statistici con Ipl (Istituto promozione lavoratori) e Ire (Istituto di ricerca economica), Osservatori provinciale del mercato del lavoro, Comune di Bolzano.

In particolare l’Astat prevede nuovi strumenti per analizzare l’impatto di misure incentivanti e per calcolare indicatori di benessere e sostenibilità. Sul piano strettamente demografico, un impegno particolare, come spiega il direttore Timon Gärtner, sarà dedicato all’introduzione del nuovo censimento permanente della popolazione, che partirà nell’autunno 2018 e che permetterà all’Istituto provinciale di pubblicare dati ufficiali costantemente aggiornati sull’andamento demografico utilizzando i dati disponibili nell’Amministrazione attualizzati sulla base di sondaggi a campione.

Quest’anno l’Astat, operativo dal 1980 e con sede a Bolzano in via Gamper, ha in programma tra l’altro di analizzare il grado di soddisfazione dei cittadini per il servizio pubblico, la situazione dei giovani tra i 25 e i 35 anni, le conoscenze e il comportamento della popolazione nel settore della protezione civile. Tra gli strumenti aggiornati e ampliati figurano anche la sezione "Atlante statistico" sul sito dell’Astat, che fornisce agli utenti una sintesi visiva dell’Alto Adige dal punto di vista territoriale, e la sezione "Browser statistico" che offre una grande quantità di dati interattivi. Per permettere confronti territoriali vengono pubblicati dati Eurostat sull’Euregio e di altri Stati Ue.