Auto contromano, Mebo in tilt

Percorsi 15 km nel senso di marcia sbagliato. La Polstrada: prevista la revoca della patente per 2 anni


di Alan Conti


BOLZANO. Alla mattina può capitare di prendere la direzione sbagliata, ma quello che è accaduto ieri ad un automobilista sulla superstrada Mebo poteva avere conseguenze drammatiche. All'altezza del nuovo svincolo alla superstrada realizzato a Merano sud, infatti, un automobilista ha imboccato la corsia nord in senso inverso. Il tutto attraverso la corsia di accelerazione che immette direttamente in carreggiata.

Immediato è partito il tam tam di chi stava procedendo nella direzione corretta e si è, ovviamente, preso un grande spavento. Chiamate in serie, dunque, in direzione della polizia stradale e della centrale mobilità per avvertire del pericolo. Purtroppo, però, nessuno è riuscito a fornire una descrizione dettagliata della vettura che procede muso in faccia a tutti agli altri.

La ricostruzione delle chiamate arrivate alla polizia stradale, comunque, ha dell'incredibile: l'ultima segnalazione, infatti, sarebbe a Gargazzone il che significa che il mezzo ha percorso qualcosa come una decina di chilometri in senso inverso. Non pochi, anche perchè per accorgersi dell’errore bastano pochi metri. A un certo punto, però, la vettura è riuscita a sparire nel nulla. Probabilmente ha imboccato la prima uscita utile per immettersi regolarmente nel traffico.

Evitata, dunque, una sanzione piuttosto salata e conseguenze gravi sulla patente. Secondo quanto spiega la polizia stradale, infatti, condurre un’auto in contromano su una statale comporta l’immediato fermo amministrativo del mezzo e una multa che può variare dai 2.000 agli 8.000 euro. Dopo le 22, ma non è questo il caso, scattano ovviamente le aggravanti. Il Commissariato di Governo, poi, dispone la revoca della patente per due anni. Dal momento dell’errore, dunque, scattano 24 mesi in cui l’automobilista non può nemmeno sostenere l’esame per tornare in possesso del documento per mettersi alla guida.

La Mebo, in ogni caso, non è nuova a episodi simili. Solo qualche giorno fa a rendersi protagonista di un buon tratto in contromano fu un camioncino fermato prima che potesse accadere qualche tragedia. Anche in quel caso il problema all’origine era una mancata attenzione nella corsia che immette sulla superstrada. Il fenomeno, per quanto paia incredibile, è anche piuttosto diffuso considerando che sul territorio nazionale si trova una strada statale in Sardegna, la Carlo Felice tra Cagliari e Sassari. che puntualmente si trova a fare i conti con episodi di questo tipo. Estremamente pericolosi e che sfuggono ai molteplici sistemi precauzionali che si possono installare: dai cartelli agli avvertimenti sonori. In autostrada, invece, il caso è fortunatamente più raro anche se si ha ancora negli occhi il dramma consumato al casello di Ala Avio che provocò un morto e code infinite.

I motivi? Spesso legati all’età di chi conduce il mezzo e altre, più raramente, al tasso alcolico dell’automobilista. Nel secondo caso, ovviamente, il, quadro sanzionatorio diventa complessivamente molto più pesante.

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