Autostazione, è il giorno della verità 

Oggi in via Renon l’inaugurazione della struttura per i pullman Sad. Qualche giorno di test, poi eventuali correzioni


di Paolo Campostrini


BOLZANO. Stefano Pagani era più preoccupato qualche giorno fa: «Beh, con tutte quelle fermate da mettere in piedi», dice il presidente della Sasa, «Non ce la passavamo benissimo». E adesso? «I lavori sono stati accelerati. Domani (oggi, ndr) siamo pronti a partire». Si avvia la nuova autostazione dei bus Sad in via Renon, ma pure il nuovo schema dei percorsi Sasa. Ed era qui il possibile inciampo. Perché le fermate inedite previste dallo schema viabilistico rivoluzionato sono otto, tutte intorno alla stazione dei treni. Spiega Ivan Moroder, a capo della mobilità municipale: «Alcuni particolari li rifiniremo la prossima settimana, come le pensiline, ma tutte le fermate sono perfettamente funzionanti e lo saranno con l'avvio dell'autostazione». Fitte le riunioni dei tecnici sia provinciali che comunali, tra Sta e ripartizioni alla mobilità in queste ultime ore. Si sono testati, in particolare, i rendimenti delle due rotonde. E la previsione è che proprio il loro esordio, finora solo come smistamento del traffico delle auto, possa agevolare la circolazione dei mezzi. Lo spiega un funzionario: «Molti bus che entravano nella vecchia stazione di via Perathoner da via Garibaldi dovevano attendere che il traffico si interrompesse sulla corsia opposta per svoltare a sinistra. Provocando nel frattempo code alle loro spalle. Adesso le rotonde dovrebbero maggiormente fluidificare i percorsi, perché le immissioni saranno senza blocchi».

Questa è la previsione. Anche perché nell'autostazione non si entrerà con una curva secca, come accadeva fino a ieri, ma attraverso le rotonde che saranno le vere porte d'ingresso e di uscita della nuova autostazione. Pagani annuncia anche un paio di novità. La prima è che subito dopo i primi esordi della rivoluzione viabilistica si aprirà un tavolo di confronto tra Sasa, Sad, Sta e Comune sui possibili interventi alla luce delle esperienze maturate la settimana prossima.

La seconda novità è che Sasa si attende da alcune nuove fermate un gradimento superiore al passato, nonostante i possibili disagi relativi ai cambiamenti di sede delle pensiline. In particolare da quella di via Perathoner.

Altro aspetto da testare all'interno dei ridisegno degli assi di attraversamento intorno alla stazione riguarda le fermate dei taxi. Secondo Ivan Moroder il loro allineamento sul fianco della stazione, nei pressi del vecchio snodo delle pensiline per i bus dovrebbe posizionare Bolzano sugli schemi delle grandi stazioni, dove i taxi attendono in fila indiana l'arrivo dei passeggeri dei treni. Anche questo punto sarà comunque sottoposto a verifica tra le parti.

L'apertura della autostazione di via Renon, questa mattina, coincide con l'avvio dei nuovi orari invernali per il trasporto integrato, dunque, sarà una novità su vari fronti. Sempre in mattinata, alle ore 11, avverrà l'inaugurazione ufficiale.

Domenica dovrebbe essere una giornata non di forte pressione. «Aspettiamo lunedì, con l'apertura di uffici, scuole e l'arrivo dei pendolari sia in metrobus che in treno per capire i termini dell'impatto» conclude Pagani.

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