Bbt, le tratte di accesso cofinanziate dall’Ue 

A Fortezza la commissaria europea Bulc: «L’Italia approvi gli ultimi fondi» Kompatscher: con il tunnel pedaggio ambientale per scoraggiare i Tir su strada



BOLZANO. L’Unione europea garantirà il cofinanziamento anche alle tratte di accesso al Bbt. L’annuncio è arrivato ieri a Fortezza durante la visita al cantiere della commissaria Ue ai trasporti Violeta Bulc e del coordinatore del corridoio Ten scandinavo-mediterraneo Pat Cox. «L'economia italiana è quella che si avvantaggerà di più da questa infrastruttura, che servirà tutta l'Europa, rendendo la sua economia ancora più forte», ha detto Violeta Bulc, che ha invitato l'Italia «a dare ulteriore sostegno al progetto, approvando i finanziamenti finali, in modo che il lavoro possa continuare senza interruzioni». Per le tratte d'accesso al tunnel, Bulc ha detto che la Commissione europea si attiverà per fissare l'entità dei contributi: «Attualmente l'Ue cofinanzia il 43% dell'opera. Ci attiveremo per cofinanziare anche le tratte d'accesso, ma solo dopo i negoziati saprò dirvi a quanto ammonterà questo finanziamento», ha detto Bulc. La commissaria europea si è complimentata per l'andamento dei lavori, «non solo per le innovazioni tecniche ma anche per il modo in cui viene gestito il progetto. Stiamo imparando da voi», ha detto Bulc. Poi un passaggio politico: «Il tunnel del Brennero è un vessillo dell'Unione europea», perché unisce i Paesi anzichè dividerli.

La Provincia conta di chiudere così le schermaglie con il governo, che prima delle elezioni provinciali ha visto i ministri Toninelli e Fraccaro (M5S) annunciare una verifica sulla sostenibilità dell’opera.

«L'infrastruttura da sola non basta, c'è ancora tanto lavoro da fare sia in Italia che in Austria ed in Germania», ha detto il presidente Arno Kompatscher: «Chiedo al governo italiano», così Kompatscher, di andare avanti con determinazione con questa politica iniziata con la sottoscrizione anche da parte del ministro Toninelli del “Memory of Understanding”, dove si prevede una politica tariffaria che consenta il passaggio dalla gomma alla rotaia. Non vedo l'ora di andare avanti nelle trattative per introdurre l'eurovignetta», il pedaggio ambientale di corridoio. Kompatscher si è rivolto al governo tedesco: «Insieme al presidente del Tirolo Platter siamo dell'avviso che sia necessario che anche in Germania l'infrastruttura proceda in modo spedito per poter fare funzionare il corridoio scandinavo-mediterraneo». Daniel Alfreider (prossimo assessore) aggiunge: «Basta ritardi, basta sciocchezze. L’opera deve decollare. Ogni rinvio costa denaro dei contribuenti». Il direttore generale del ministero delle Infrastrutture Enrico Pujia ha puntato l'accento sul ruolo che potrà avere il tunnel del Brennero non solo per il trasporto merci, ma anche per il trasporto passeggeri, dato che il tempo di percorrenza della tratta Fortezza-Innsbruck, ad esempio, passerà dagli attuali 80 a 25 minuti.

La delegazione europea e italiana (anche Claudia Cattani (Rfi) ha ispezionato il cantiere del Bbt, la cui perforazione ha raggiunto quota 93 dei 230 chilometri previsti, suddivisi fra le due canne principali e il cunicolo pilota. La prossima tappa consisterà nella messa in attività della seconda grande fresa presso il cantiere di Mules, dove si scaverà il tunnel principale in direzione nord.













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