premiati in municipio 

Bertoldi e Fink, gli angeli custodi dei detenuti

BOLOZANO. Da 49 anni a questa parte Bruno Bertoldi, oggi 88enne, varca il portone d'ingresso del carcere di Bolzano per svolgere un encomiabile servizio di volontariato, portando vestiti, viveri,...



BOLOZANO. Da 49 anni a questa parte Bruno Bertoldi, oggi 88enne, varca il portone d'ingresso del carcere di Bolzano per svolgere un encomiabile servizio di volontariato, portando vestiti, viveri, prodotti per l'igiene personale, sigarette, sbrigando commissioni varie e facendosi carico dei drammi personali e della solitudine dei detenuti. Negli ultimi 25 anni analogo prezioso servizio è stato svolto con altrettanto grande impegno e passione da un altro bolzanino, Karl Fink, classe 1942. In municipio, il sindaco Renzo Caramaschi presenza di alcuni assessori comunali, dei familiari, del cappellano e dei responsabili della casa circondariale di via Dante, li ha premiati entrambi.

A loro, la "Medaglia della Città di Bolzano" come segno di ringraziamento per il grande e silenzioso impegno profuso con profonda umanità nei confronti dei detenuti. Parole di stima, gratitudine e vera riconoscenza quelle espresse dal sindaco e dagli assessori comunali intervenuti per sottolineare l'impegno civile e morale di due volontari che meritano il plauso della comunità tutta. Bertoldi e Fink entrambi impegnati nell'ambito della San Vincenzo/S.Vinzenz, visibilmente commossi hanno a loro volta ringraziato per le attestazioni di stima e le attenzioni ricevute. I due "assistenti dei detenuti" che svolgono tale attività nel tempo libero a puro titolo di volontariato, sono opportunamente considerati risorse preziose anche per la direzione carceraria e la presenza alla consegna del riconoscimento ieri in municipio della direttrice del carcere Anna Rita Nuzzaci e di altri funzionari, ne è stata la riprova. Ora, per comprensibili ragioni anagrafiche e di salute, Bertoldi e Fink, starebbero pensando ad un possibile passo indietro, ma trovare qualcuno disposto a raccoglierne il testimone pare essere impresa tutt'altro che agevole.













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Valeria Frangipane

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