BOLZANO. Da Vladimir Putin a Donald Trump. Dopo aver accompagnato anche Luis Durnwalder nell'Ucraina "filorussa" in cerca di autonomia, Alessandro Bertoldi, già giovane segretario di FI e ora presidente dell'associazione Italia-Israele, è stato inserito nella «North Atlantic League» di George Lombardi, l'«amico italiano di Donald» come è stato definito dai mass media americani dopo che l'allora candidato alla presidenza e sfidante di Hillary Clinton, gli aveva affidato la propria campagna elettorale mirata soprattutto ai social.

A sua volta, nel corso di un incontro avvenuto di recente, Lombardi è stato accolto da Bertoldi come socio dell'Istituto Friedman di cui è uno dei responsabili. Prima dell'ascesa di Trump, George Lombardi era, per i più, un illustre sconosciuto. Immobiliarista italiano emigrato negli Usa negli anni Settanta, George Lombardi vive tra la Florida e New York, per la precisione nella Trump Tower, nello stesso grattacielo dove abita il presidente degli stati Uniti. Lombardi era poi diventato partner dell'attuale presidente in varie iniziative e ora la sua North «Atlantic league» fa lobbing economico e relazioni pubbliche internazionali.

Alessandro Bertoldi, che ora si dedica alle consulenze di marketing anche politico, sarà tra gli organizzatori del prossimo evento "trumpiano", un vertice economico internazionale a Mar del Plata, dove si trova il golf di proprietà del presidente Usa.

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