BOLZANO. Elezione da montagne russe per Michaela Biancofiore. La deputata di Forza Italia potrebbe tornare ad essere l’eletta del collegio plurinominale Parma-Piacenza-Reggio Emilia e non del Trentino Alto Adige. In quel caso, potrebbe tornare in pista la leghista trentina Stefania Segnana, che aveva già considerato perso il suo posto alla Camera. È l’effetto del caos nell’attribuzione dei seggi scoppiato in alcune regioni. Forza Italia ha contestato l’attribuzione in Calabria a Fratelli d’Italia di 5 mila voti che considera propri. Se avrà ragione, Forza Italia otterrà un deputato in più in Calabria e questo, in base alla legge elettorale, potrebbe scatenare un effetto a catena anche nella nostra regione. «Aspettiamo. Sono orgogliosa del fatto che nella mia regione i voti per un seggio di Forza Italia c’erano. Il resto fa parte della follia della legge», commenta Biancofiore. Oggi gli eletti della Svp si recheranno a Roma per le procedure di accreditamento. Venerdì si terrà la prima seduta, con elezione dei presidenti di Camera e Senato. La Svp resta alla finestra. In queste ore è annunciata una telefonata di Matteo Salvini (Lega) all’Obmann Philipp Achammer per discutere l’eventuale appoggio della Svp ai candidati o al candidato leghista per le presidenze. «Il tema per noi è sempre quello, valutiamo in base alla garanzie sull’autonomia», riassume il neo senatore Meinhard Durnwalder. Il senatore Gianclaudio Bressa (Pd) aggiunge: «Per quanto mi riguarda è invotabile un candidato alla presidenza del M5S, che considero una forza antiparlamentare, e un pasdaran della Lega. Diverso invece il discorso se il centrodestra presenterà candidati che abbiamo dimostrato un rispetto del ruolo istituzionale, come Romani e Giorgetti». Bressa farà parte del Gruppo per le autonomie insieme a Durnwalder, Julia Unterberger, Dieter Steger e l’aostano Albert Laniece. Come capogruppo è favorita Julia Unterberger. Al gruppo spetterà anche un segretario d’aula. (fr.g.)