Bolzanino rapinato della bici col coltello 

L’episodio in via Mayr Nusser ai Piani. In manette nigeriano di 30 anni, trovato in possesso anche di marijuana e hashish



BOLZANO. Si è avvicinato con la scusa di chiedere un’informazione e racimolare qualche spicciolo. Invece, dopo qualche istante, ha estratto un coltello e, minacciando l’uomo che aveva di fronte, s’è fatto consegnare la bicicletta. Una rapina in piena regola, insomma, quella che venerdì sera ha avuto come teatro via Mayr Nusser: vittima un bolzanino che stava tranquillamente pedalando in sella alla sua due ruote e che, all’improvviso, è stato intercettato da un giovane straniero. Certo non si aspettava di essere rapinato a quell’ora e in quella zona e così, quando il ragazzo di colore gli ha fatto cenno di volergli parlare, non ha avuto timore di fermare la bici e prestargli attenzione. Un errore che chiunque avrebbe commesso e che è costato all’uomo qualche interminabile minuto di puro terrore. Fatto scendere il legittimo proprietario dalla bici, il rapinatore s’è messo in sella ed è fuggito, pedalando con tutta la forza che aveva in corpo.

L'episodio è accaduto venerdì sera, attorno alle 19, e il giovane africano ha subito fatto perdere le sue tracce, ma non è stato abbastanza veloce. O abbastanza furbo. L'allarme al numero unico d’emergenza 112, infatti, è stato immediato e sul posto, qualche istante più tardi, è arrivata una pattuglia dei carabinieri del radiomobile della compagnia di Bolzano. Raccolta la testimonianza del rapinato, comprensibilmente molto turbato, i militari dell'Arma si sono messi subito a caccia del fuggitivo e lo hanno rintracciato poco dopo, nella zona di ponte Loreto. Il giovane, poi risultato essere un nigeriano di 30 anni, durante la successiva perquisizione compiuta dagli uomini della Benemerita hanno recuperato il coltello che il giovane aveva utilizzato per minacciare il bolzanino. Non solo. Addosso al ragazzo africano sono state trovate anche alcune dosi di marijuana e di hashish oltre ha una discreta somma di denaro contante, che i carabinieri ritengono essere provento dell'attività di spaccio.

E così oltre a dover rispondere della pesantissima accusa di rapina, il nigeriano dovrà rispondere anche del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo essere stato condotto al comando di via Dante per l'identificazione e le altre pratiche del caso, è stato trasferito nel vicino carcere di Bolzano, a disposizione dell'autorità giudiziaria. È probabile che già nelle prossime ore compaia davanti al giudice per il processo con rito direttissimo. La bicicletta è stata immediatamente restituita al bolzanino rapinato che, per fortuna, durante l’aggressione non riportato ferita alcuna e, per questo, non ha avuto necessità di ricorrere a cure mediche.

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Valeria Frangipane

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