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Bolzano, aggredito con l’ammoniaca in centro

L’episodio in piazza Parrocchia. Vittima un trentanovenne centrato al volto: ha riportato lesioni agli occhi e alla bocca



BOLZANO. Cosa sia successo, perché abbiano litigato o cosa siano detti prima non è dato saperlo, per il momento. L’unica cosa certa della lite scoppiata tra due stranieri, ieri, in piazza Parrocchia, proprio dietro il Duomo, è che uno dei due è finito all’ospedale con il volto ustionato mentre l’altro è ricercato dalle forze dell’ordine. L’aggressore, infatti, ha gettato del liquido - probabilmente dell’ammoniaca, ma non è escluso si possa trattare anche di acido solforico - sul volto del rivale e si è poi dato alla fuga, lasciando il ferito disperato e in preda a dolori lancinanti.

Vittima dell’aggressione è un trentanovenne marocchino, che è stato subito soccorso dalle altre persone che in quel momento si trovavano con lui nella piazza. Mentre partiva la richiesta d’aiuto al 118, un ragazzo è corso al vicino Caffè Mattei per chiedere del latte da versare sul volto ustionato del magrebino.

Sul posto, in pochi minuti sono arrivati i sanitari del 118 e gli agenti di una pattuglia della Polizia Municipale. I primi si sono subito attivati per medicare il ferito, che ha riportato lesioni agli occhi, alle labbra, gli altri hanno raccolto le testimonianze dei presenti per cercare di risalire all’identità dell’aggressore, che ovviamente se l’è subito data a gambe, facendo perdere ogni traccia. Gli agenti hanno poi raggiunto il ferito al San Maurizio, per raccogliere anche il suo racconto dalla vicenda.

Da quanto riferito dal marocchino, l’uomo che gli aveva gettato addosso il liquido sarebbe uscito dal carcere proprio ieri, dopo essere stato arrestato il giorno precedente. Un elemento importante che, se confermato, consentirebbe alle forze dell’ordine di identificare l’aggressore di cui, almeno fino a ieri sera, si era persa qualsiasi traccia. Il ferito è stato medicato e trattenuto in osservazione, ma non è escluso che possa restare in ospedale qualche giorno.

Quale sarà l’accusa per l’aggressore si potrà saperlo solo nelle prossime ore, quando i medici del nosocomio bolzanino formuleranno la prognosi per il marocchino. Se i tempi previsti per la guarigione fossero inferiori ai 20 giorni si potrebbe parlare di lesioni lievi e il trentanovenne ferito ieri dovrebbe procedere con querela di parte per avere giustizia. Se invece la prognosi fosse compresa tra i 21 e i 40 giorni il reato di lesioni personali dolosi sarebbe perseguibile d’ufficio e l’uomo che ieri ha lanciato il liquido rischierebbe la reclusione da tre mesi a tre anni.













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