Bolzano: per San Valentino le rose "eque e solidali"
In vendita in 21 fiorerie dell'Alto Adige. L'appello delle organizzazioni no-profit: per la festa degli innamorati non comprate fiori da chi non rispetta l'ambiente e le condizioni di vita dei lavoratori.
Bolzano. Domenica è San Valentino, la giornata dedicata all’amore e agli innamorati, e ci sarà il solito assalto ai fiorai. L'Oew-Organizzazione per Un mondo solidale e la Rete delle Botteghe del Mondo dell’Alto Adige colgono questa occasione per attirare l’attenzione sulle tragiche condizioni nelle piantagioni di rose in Africa e Sud America e per sensibilizzare gli altoatesini all’acquisto di fiori equi.
Chi, il giorno degli innamorati, volesse regalare le classiche rose rosse, deve importarle dall’estero perchè che da noi in questo periodo è troppo freddo. Nel periodo che precede San Valentino i lavoratori delle piantagioni di rose in Kenya, Etiopia, Ecuador, Colombia, Zimbabwe, Sudafrica e i commercianti di fiori lavorano a pieno ritmo e in pessime condizioni; i pesticidi utilizzati avvelenano l’acqua potabile e quelle di superficie, i salari spesso non sono sufficienti a garantire la sopravvivenza, l’uso di sostanze chimiche è una pratica comune che mette a rischio la salute dei lavoratori e delle lavoratrici. A causa del cosiddetto „land-grabbing“ (accaparramento della terra) le persone perdono i campi indispensabili alla loro sopravvivenza.
Nove anni fa, la rete delle Botteghe del Mondo dell’Alto Adige e l’oew-Organizzazione per Un mondo solidale, insieme alla Caritas, il Centro Tutela Consumatori Utenti, il movimento uomini e donne cattolici e le aziende di fioricoltura e fioristi altoatesini hanno lanciato la campagna „Fiori e diritti“.
Verena Gschnell, responsabile progetti di formazione dell’oew: „Nelle statistiche appare sempre l’Olanda come il più importante esportatore di rose mondiale. In realtà anche loro importano la merce per lo più da paesi come Kenya o Etiopia. Il paese d’origine non deve essere contrassegnato, e quindi l’acquirente non viene a sapere la vera origine della rosa.“
La denominazione „rosa equa“ invece garantisce che i fiori certificati sono stati prodotti nel rispetto dei lavoratori e dell'ambiente. Brigitte Gritsch, coordinatrice delle Botteghe del Mondo, cita l'esempio delle piantagioni di rose dell’azienda Ravine Karen Roses: si tratta di un’azienda a conduzione famigliare che garantisce un salario equo e tutelato dal punto di vista sanitario a circa 1.200 dipendenti.
Da diversi anni Rudi Rieder, del negozio di fiori Floralpina a Bolzano, è coinvolto nella campagna „Fiori e diritti“. Il suo suggerimento è quello di non regalare a San Valentino le classiche rose rosse ma fiori di origine europea, come per esempio tulipani o narcisi e consiglia, a chi invece preferisce regalare un fiore più durevole, di optare per una pianta in vaso.
Nei seguenti negozi altoatesini si potranno comprare le rose eque:
· Gärtnerei Unterweger, Lagundo
· Floralpina, Bolzano
· Gärtnerei Kircher, Bolzano
· Gärtnerei Schullian, Bolzano
· Reider Pflanzen Center, Bolzano
· Blumendecor, Millan/Bressanone
· Gärtnerei Winkler, Bressanone
· Blumengeschäft Tirolflor, Tirolo
· Blumenecke Mayr Petra, Cortaccia
· Gärtnerei Rinner Lorenz, Laces
· Floralis Meran, Merano
· Blumen Sonja, Merano
· Gärtnerei Florian Schenk, Nalles
· Clematis Blumen & Dekor, Egna
· Blumen Hochkofler, Sarentino
· Blumenparadies, Silandro
· Blumen Margeritta, Siusi
· Leo’s Gardencenter, Vipiteno
· Blumen Mittermayer Herman, Vipiteno
· Blumengeschäft Trendflor, Termeno
· Blatt und Blüte, Vandoies