Bolzano: picchiano un ex dipendenteArrestati tre imprenditori di Laives

L’uomo, un bolzanino di 42 anni, li aveva precedentemente denunciati alla Cgil perché non aveva ricevuto da loro sei/sette mensilità di stipendio



LAIVES. I tre titolari di un’impresa edile di Laives, di origine siciliana ma tutti residenti tra Bolzano e Merano, sono finiti in carcere accusati del pestaggio di un loro ex dipendente. L’uomo, un bolzanino di 42 anni, li aveva precedentemente denunciati alla Cgil perché non aveva ricevuto da loro sei/sette mensilità di stipendio.
Una brutta storia di stipendi non pagati e violenza, quella che nei giorni scorsi ha avuto per teatro la cittadina di Laives. L’arresto è avvenuto nel primo pomeriggio di martedì: in carcere sono finiti i fratelli Francesco e Giuseppe Dierna, rispettivamente di 28 e 34 anni, siciliani ma entrambi residenti a Bolzano, e Filippo Cosentino, 37 anni, anch’egli originario della Sicilia ma residente a Merano.
Secondo la ricostruzione dell’accaduto fatta dai carabinieri del radiomobile di Egna, poche ore prima i tre avevano picchiato un loro ex dipendente, un quarantaduenne di origine romana residente a Bolzano. All’origine dello scontro ci sarebbero questioni economiche di una certa serietà. Il bolzanino aveva infatti denunciato i titolari dell’impresa edile alla Cgil perché non gli avevano pagato lo stipendio per 6/7 mesi. Martedì mattina, attorno alle 9.30, il regolamento di conti, ma non nel senso auspicato dal bolzanino. I suoi ex datori di lavoro, infatti, l’hanno incontrato per puro caso in Via Noldin, all’altezza del bar I-Punkt: quando l’hanno riconosciuto, gli hanno intimato di ritirare la denuncia; al su diniego è scattato il pestaggio.
Il quarantaduenne è finito all’ospedale di Bolzano con varie contusioni ed in particolare la frattura del setto nasale: la sua prognosi, al momento, è di 20 giorni, ma i medici del San Maurizio devono ancora accertare che l’uomo non abbia subito lesioni interne.
Sulle tracce degli aggressori, che subito dopo il pestaggio si erano dati ovviamente alla fuga, si sono messi i carabinieri del radiomobile di Egna e della stazione di Laives, che hanno lavorato per ore per risalire alla loro identità, identificandone e fermandone dapprima due e quindi individuando anche il terzo. I fratelli Francesco e Giuseppe Dierna e Filippo Cosentino dovranno rispondere ovviamernte di lesioni personali aggravate, ma anche di violenza privata, per aver tentato appunto di indurre il loro ex dipendente a ritirare la denuncia.

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